“Folle d’amore – Alda Merini” con Laura Morante stasera su Rai1
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“Io la vita l’ho goduta tutta perché mi piace anche l’inferno della vita e la vita è spesso un inferno. Per me la vita è stata bella perché l’ho pagata cara”.
Milano, dopoguerra. Alda è un’adolescente con una sensibilità spiccata e il dono di scrivere poesie, che la madre, donna severa, non comprende, e che il padre forse non incoraggia abbastanza.
Il suo desiderio di continuare gli studi viene frustrato quando non viene ammessa al liceo classico: un’umiliazione che trasforma la sua vocazione per la poesia in ossessione.
È una sua ex insegnante a darle l’occasione della vita: portale sue poesie al critico Giacinto Spagnoletti, che ne rimane ammirato e la invita nel suo salotto letterario. Le poesie di Alda vengono lette e apprezzate e ben presto arrivano anche le prime pubblicazioni: il suo talento precoce e inspiegabile ne fa una vera enfant prodige.
In quel circolo Alda trova anche il suo primo amore, lo scrittore Giorgio Manganelli. Dieci anni più grande di lei e sposato, ma ad Alda non importa: lo ama con tutta se stessa, con furore totalizzante e quello sarà per sempre il suo modo di amare. Incapace di starle accanto, Giorgio la lascia.
Alda è disperata ma riesce a risollevarsi, come sempre farà nella vita. Incontra un altro uomo, diversissimo da lei per interessi e mentalità, ma che diverrà suo marito: Ettore Carniti. Alda prova ad essere moglie e madre secondo tradizione, ma la sua natura è diversa.
Litigano spesso. A questo si aggiunge il fatto che l’attenzione del mondo letterario nei suoi confronti sta scemando e Alda non riesce a trovare nessuno che pubblichi le sue nuove raccolte.
È così che pian piano precipita nella psicosi, fino al giorno in cui, dopo una grave crisi di nervi, il marito la fa ricoverare. Non immagina che Alda rimarrà in manicomio, tra un ricovero e l’altro, per ben dodici anni. Anni di buio, sofferenza, cure pesanti e perdita di contatto con il mondo.
A salvarla sarà il rapporto con il Dottor Enzo Gabrici, lo psichiatra che l’ha in cura: è lui a spingerla a riprendere l’attività poetica dopo anni di silenzio, regalandole persino una macchina da scrivere.
Scrivendo, attraverso le parole che bruciano la pesantezza della vita, Alda riesce a trasfigurare il dolore e la malattia e a vincerli. Rimasta vedova, Alda sposa il poeta Michele Pierri, che ha molti anni più di lei, e si trasferisce dalui a Taranto.
Ma la felicità non dura a lungo, perché Michele muore poco dopo. Rientrata a Milano, Alda non si dà per vintae si afferma come una delle figure di riferimento della vita culturale italiana. Folle d’amore – Alda Merini è il film diretto da Roberto Faenza in onda il 14 marzo su Rai1.
Coproduzione Rai Fiction e Jean Vigo Italia, il film “Folle d’amore – Alda Merini” vede le attrici Laura Morante e Rosa Diletta Rossi interpretare il ruolo di uno dei poeti italiani più amati di sempre. Nel cast, anche Federico Cesari, Sofia D’Elia, Mariano Rigillo, Luca Cesa, Alessandro Fella, Giorgio Marchesi, Francesco Beggio e Ludovico Succio.