Davide Lorino e Elisabetta Mazzullo in scena a Venezia con BANANA SPLIT

Davide Lorino e Elisabetta Mazzullo in scena a Venezia con BANANA SPLIT

 

Davide Lorino e Elisabetta Mazzullo in scena a Venezia con BANANA SPLIT

Due ragazzi, Lu e Gillo, si conoscono a un corso estivo di recitazione e diventano inseparabili. Lo diventano loro malgrado perché Lu è la nuova fidanzata di Rao, il miglior amico di Gillo.

Ecco che tutto diventa più difficile, anche ammettere a se stessi che l’amore cambia continuamente forma e che forse ci si innamora di idee fino a che non si trova qualcuno con cui condividere veramente un pezzo di strada.

Non sanno dove li porterà questa empatia, ma sanno che ad un certo punto qualcosa cambierà, deve cambiare.

Il 25 marzo al teatro a l’Avogaria a Venezia andrà in scena  “Banana Split” con Davide Lorino e Elisabetta Mazzullo alle 21.

Ne abbiamo parlato con loro.

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Davide Lorino e Elisabetta Mazzullo in scena a Venezia con BANANA SPLIT

Come nasce questo spettacolo teatrale?

Lorino: Questo spettacolo nasce dal desiderio di creare una storia che legasse prima di tutto i nostri momenti musicali: siamo partiti infatti dal mettere in musica alcuni sonetti di William Shakespeare, per la maggior parte legati al tema della giovinezza. E intorno a questi abbiamo desiderato scrivere una storia di giovani che incontrano l’amore, ispirandoci liberamente ad alcuni racconti americani, rivisitandoli e riempiendoli di aneddoti personali.

Mazzullo: La nascita vera e propria dello spettacolo è stata poi grazie a una residenza presso il teatro di Pergine, residenza ideata dalla compagnia Aria Teatro, che l’ha dedicata ad un caro amico in comune, mancato troppo presto, l’attore Riccardo Bellandi. Nel 2017 abbiamo spedito il nostro materiale per poter partecipare a questa residenza, siamo stati selezionati e abbiamo vinto la possibilità di stare per due settimane al teatro di Pergine e creare testo e spettacolo. Debuttando poi il 4 maggio del 2017. C’è stata poi una lunga vita di tournée, che continua fino ad oggi, anche in spazi non teatrali: cortili, salotti giardini, piazze.

I due protagonisti sono Lu e Gillo. Come li descrivereste?

Mazzullo: Sono due ragazzini che stanno scoprendo la vita e l’amore. Entrambi con una malcelata sofferenza legata al tema del cibo, ma affrontata con grande leggerezza all’interno dello spettacolo. Si percepisce che c’è qualcosa che lega questi due giovani, il non sapersi ancora concedere del tutto la felicità, la paura di fare scelte e allo stesso tempo la voglia di buttarsi e mangiare la vita a morsi. Sarà tutto questo a rendere Lu e Gillo inseparabili.

Davide Lorino e Elisabetta Mazzullo in scena a Venezia con BANANA SPLIT

Il conoscere e il conoscersi quanto sono importanti per loro?

Lorino: Conoscere e soprattutto conoscersi è veramente il movente di tutto il nostro spettacolo: la scoperta di sé è continuamente ciò che fa andare questi due personaggi l’uno verso l’altro e anche verso loro stessi. Imparare a scegliere sta proprio in questo: saper togliere ciò che non serve e tenere ciò che ci rappresenta sempre di più, sia che si tratti di cosa mangiare per arrivare a chi amare.

Adorano i sonetti di Shakespeare. Perché? Cosa trovano di attuale?

Mazzullo: I sonetti di Shakespeare hanno la capacità esplosiva di mostrarci la fragilità di quel periodo della vita umana in cui ci si sente capaci di tutto, eterni e immortali: la fase della giovinezza. Per questo cantarli ci sembrava la colonna sonora perfetta e ideale per permettere a questi personaggi di esprimersi. Infatti la musica è cantata e suonata dal vivo, come se fosse un momento emotivo dei personaggi, spiati dal buco della serratura della loro anima , in un momento in cui esprimono una loro aspettativa, un loro desiderio o una loro grande emozione. Tutti i sonetti che abbiamo musicato si possono trovare oggi su Spotify; il titolo che abbiamo dato al nostro album è proprio SONNETS.

Loro e l’amore?

Lorino: E’ proprio la scelta sottesa a tutto il nostro spettacolo: l’amore che guida queste persone a seguire la loro strada senza paura e l’amore che li spinge anche a seguirsi a vicenda. C’è anche un amore più sottile e delicato: quello per il teatro, entrambi i personaggi infatti si incontrano a un corso di recitazione e forse anche giocosamente questo entrare e uscire da altri personaggi li aiuta a scoprirsi e avvicinarsi a loro stessi e l’uno all’altro.

Perché proprio “Banana Split” come titolo?

Mazzullo: È molto semplice: così come per fare una banana split bisogna “splittare”, tagliare qualcosa, allo stesso modo per crescere bisogna sfrondare, lasciare andare e anche lanciarsi in scelte grandi, importanti , ingaggianti.

Lorino: Scelte ipercaloriche insomma. Senza paura, piene di vita, di colore, di allegra follia. È un invito a buttarsi e a non avere paura di fare scelte coraggiose, se agganciate al proprio cuore.

Cosa vi piacerebbe arrivasse al pubblico?

Mazzullo: Ci piacerebbe che arrivasse la leggerezza e la densità allo stesso tempo che poi è il tipo di teatro che a noi piace fare e vedere.

Lorino: Ci piacerebbe che potesse essere un momento di aggancio con la giovinezza di chi verrà, di aggancio con la propria storia, con le proprie scelte ma anche un momento di tenerezza. E allegria.

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Giulia Farneti
Quando la musica, il cinema, il teatro e la televisione si uniscono al giornalismo dando vita a una passione costante per l'arte, lo spettacolo è inevitabile. Dopo aver collaborato con il quotidiano Infooggi (redazione siciliana) occupandosi di criminalità organizzata, ha aperto anche la rubrica settimanale “Così è (se gli pare)” di cui era anche responsabile con Alessandro Bertolucci. Ha collaborato con i quotidiani La Nostra Voce, Resto al Sud e con il mensile IN Magazine. Attualmente collabora con il Corriere Romagna che ha sede a Rimini, con il mensile PrimaFila Magazine che si occupa di cinema e libri, ed in ultimo ma non per importanza, con Showinair.news, l'attuale Testata Giornalistica, con articoli e interviste inedite a personaggi dello spettacolo del cinema, televisione, teatro, musica e articoli di cultura.