QUEER di Luca Guadagnino con Daniel Craig dal 17 aprile al cinema

Nella Città del Messico dei primi anni cinquanta, l’americano William Lee vaga da un bar all’altro alla ricerca di uomini da portarsi a letto, nel frattempo facendo ampio uso di droghe e alcool.
Nonostante un ristretto gruppo di conoscenze abituali, che comprendono il fidato amico Joe, Lee è alla ricerca di qualcosa che questi incontri occasionali non possono dargli.
Un giorno però si imbatte per strada in Eugene, giovane e bello, forse gay, forse no. I due si imbarcano in una frequentazione che li porterà anche alla ricerca di una pianta, lo Yage, in grado di stimolare le abilità telepatiche.
Diretto da Luca Guadagnino e scritto da Justin Kuritzkes, QUEER è tratto dal romanzo di William S. Burroughs, pubblicato nel 1985.
Si tratta di un film che parla di libertà di amare e del superamento delle convenzioni sessuali imposte dalla società, rivolgendosi agli anni Cinquanta del secolo scorso ma anche alla contemporaneità, dove l’omosessualità viene ancora ritenuta un qualcosa di cui vergognarsi.
Presentato in anteprima alla 81^ Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, il cast include come protagonista Daniel Craig (ha ricevuto una candidatura al Golden Globe per questa interpretazione) affiancato da Drew Starkey, Lesley Manville, Jason Schwartzman, Henry Zaga, David Lowery, Ariel Schulman, Lisandro Alonso, Drew Droege, Ariel Schulman, Colin Bates, Ronia Ava, Perla Ambrosini, Simon Rizzoni, Lorenzo Pozzan e Cosimo Elio De Roberto.
«Queer è un inno alla diversità, ma anche alla vulnerabilità – ha spiegato il regista -. Non è solo una storia d’amore, è un modo di raccontare ciò che spesso non si dice. Ogni forma di censura, se arriva, è un segnale. Vuol dire che l’opera ha toccato un nervo».