Better Man, il biopic sulla vita di Robbie William, dal 1 gennaio al cinema
Tutto inizia nel fango dei campi da calcio della provincia inglese. Sotto una pioggia torrenziale, un ragazzino bullizzato di nome Robert torna a casa, in tempo per cantare “My Way” insieme al papà Peter, quel papà che, nel bene e nel male, segnerà il destino di Robert diventato Robbie.
I Take That, la carriera da solista, l’amore con Nicole Appleton e, ancora, la dipendenza che consuma, trasforma, affligge con il rimorso e la rabbia, gli spettri e il rancore, la voglia di essere il più grande, proprio come Frank Sinatra, oltre che un‘umanità che invade cuore.
La storia di un ragazzo divenuto immortale, che avrebbe scambiato un concerto da 125mila persone per una serata ancora sul divano con la nonna Betty, spalla a spalla a guardare la televisione e mangiare patatine. Questo sarà “Better Man” – in uscita il 1 gennaio 2025, ovvero la storia vera dell’ascesa fulminante, della drammatica caduta e della straordinaria rinascita della superstar del pop britannico Robbie Williams.
Con la visionaria regia di Michael Gracey, il film è raccontato in modo unico dal punto di vista di Williams, facendo trasparire la sua caratteristica ironia e il suo stile inimitabile. Nel film, la storia del diciotto volte vincitore del Brit Award è raccontata dall’attore Jonno Davies, sotto forma di scimpanzé ricreato in CGI, mentre Williams ha spiegato che il suo “modus operandi è stato piuttosto sfacciato.
Cosa c’è di più sfacciato di una scimmia sfacciata? – ha dichiarato -. Sono stato una scimmia impertinente per tutta la vita. Non c’è scimmia più sfrontata della scimmia sniffatrice di coca e sessuomane che troviamo nel film“.