MARIA di Pablo Larraín con Angelina Jolie dal 1 gennaio al cinema
Il 16 settembre 1977 Maria Callas muore a 53 anni nel suo appartamento di Parigi, dove viveva sola con l’unica compagnia dei fidatissimi Ferruccio, autista e maggiordomo, e Bruna, la domestica.
Nella settimana precedente alla morte, e a più di quattro anni dall’ultima performance, la straordinaria soprano greco-statunitense fa i conti con il peso della sua fama, con il ricordo ancora forte del compagno Aristotele Onassis e, forse, con un ultimo tentativo di tornare a calcare i palcoscenici dell’opera, pur indebolita e con una voce nella quale lei per prima non riconosce più il timbro de “la Callas” e delle sue indimenticabili interpretazioni.
Il film MARIA – in uscita il 1 gennaio in tutta Italia – , dedicato alla leggendaria cantante lirica Maria Callas è il ritratto emozionante dell’artista oramai leggenda che vede come attrice che si cala nei suoi panni un’altrettanto bravissima Angelina Jolie.
Questo film è un vero e proprio tributo al femminile, il terzo atto di un omaggio a tre donne straordinarie.
Pablo Larraín, regista di “Jackie” e “Spencer”, ha intrapreso con “Maria” un percorso unico nel suo genere, raccontando le sfide, le vulnerabilità e la grandezza di tre donne iconiche del secolo scorso.
Il regista spinge il suo sguardo oltre il mito, esplorando le fragilità di una donna che ha vissuto per l’arte e che, dietro la maschera della celebrità, ha affrontato solitudine, sacrifici e una struggente ricerca d’amore.
Angelina Jolie risulta essere magnifica, in pieno capace di cogliere i tormenti di una diva impossibilitata a fuggire dal suo status. Presentato in concorso al Festival di Venezia 2024, il regista ha dichiarato:
«Maria Callas, la più grande cantante lirica di tutti i tempi, ha avuto senza dubbio una vita bella, unica e tormentata.
Questa è la storia dei suoi ultimi giorni, una celebrazione raccontata attraverso i ricordi e gli amici, e soprattutto attraverso il suo canto».
Oltre alla nota attrice americana, nel cast troviamo Pierfrancesco Favino, Alba Rohrwacher, Haluk Bilginer, Kodi Smit-McPhee, Stephen Ashfield e Valeria Golino.