ARMAND del norvegese Halfdan Ullmann Tøndel dal 1 gennaio al cinema
Un incidente accaduto a scuola tra due bambini mette a nudo le vite dei loro genitori. In una scuola elementare norvegese un giorno accade che due bambini di sei anni (Jon e Arman) siano al centro di un accadimento che mette in crisi gli adulti.
Armand, nei bagni, avrebbe molestato sessualmente il compagno utilizzando anche una terminologia da adulto. Il personale didattico convoca la madre del possibile molestatore e i genitori della presunta vittima per cercare di risolvere la situazione.
Non sarà per nulla semplice. “Armand“, il primo lungometraggio diretto da Halfdan Ullmann Tøndel, è uscito al cinema il 1 gennaio 2025 ed è stato presentato al Festival di Cannes 2024 nella sezione Un Certain Regard. Caméra d’or all’ultimo festival di Cannes come miglior opera prima, premiato agli Efa, è indicato per rappresentare la Norvegia agli Oscar.
«La maggior parte delle scene dei Armand riguardano situazioni in cui i limiti sono sfumati e le zone grigiedominanti: verità o menzogna? Vittima o aggressore? Colpevole o innocente? Gioco o violenza?
Il confine tra il bene e il male non è mai stato così incerto. Oggi possiamo accedere con maggiore facilità e minori filtri alle figure pubbliche, rispetto al passato, e ho la sensazione che le celebrità siano al centro di un sisma “morale”, dove tutto si polarizza.
In seguito, ho immaginato l’incidente tra Jon e Armand, che può essere totalmente innocente o molto serio, a seconda di come lo si guarda e di come lo si contestualizza.
Avendo questo in mente, mi sono reso conto che il film avrebbe parlato più di noi adulti, e di come costruiamo la nostra realtà perché coincida con la percezione che abbiamo della nostra identità e della nostra vita, e meno del conflitto tra due bambini, che trovo meno interessante», ha dichiarato il regista.