Il qui e ora, diventa il qui e sempre in HERE di Robert Zemeckis
Un terreno preistorico, e la casa che sorgerà su quel terreno. Quella casa ospiterà generazioni di famiglie, dagli homini sapiens agli indigeni ai coloni, fino ad un nucleo domestico afroamericano contemporaneo.
E nel salotto di quella casa scorreranno vite sempre diverse e sempre uguali, popolate da mariti, mogli, figli, nonni, nipoti. “Here“ – dal 9 gennaio al cinema – è il nuovo ambizioso progetto cinematografico di Robert Zemeckis, regista di capolavori come la trilogia “Ritorno al futuro”, “Chi ha incastrato Roger Rabbit”, “La morte ti fa bella” e “Forrest Gump”.
Il film è basato sull’omonima graphic novel di Richard McGuire che mette al centro la storia di un unico posto, passato dall’essere un fazzoletto di terreno durante l’era dei dinosauri al salotto di un’abitazione.
La pellicola cinematografica racconta il trascorrere del tempo concentrandosi sulla vita di una coppia di proprietari dell’abitazione, ovvero Richard e Margaret, interpretati rispettivamente da Tom Hanks e Robin Wirght.
Lo sguardo empatico di Robert Zemeckis osserva ogni personaggio, incastonandolo in rettangoli che scompongono e riproducono la dimensione geometrica del grande schermo, racchiudendo tutti in uno spazio che è a tratti rifugio e a tratti trappola, scrigno fatato e camera mortuaria, luogo di creazione – di arte, di progenie, di speranze – o di quieta implosione e rimpianto, in un film che è una scatola magica, un pop up book e una matrioska dell’esistenza umana.
“Here” è un film estremamente sentimentale, in cui il passare degli anni diventa un modo per parlare delle occasioni perdute e del rimpianto, ma anche dell’incedere veloce e inesorabile degli eventi che travolge i protagonisti, i quali, pensando di avere molto tempo a disposizione, si ritrovano invecchiati troppo in fretta. Oltre a Tom Hanks e Robin Wright, nel cast anche Paul Bettany, Kelly Reilly e Michelle Dockery.