KOSTAS, dal 12 settembre su Rai1 con Stefano Fresi
Un uomo abitudinario, ostile alla tecnologia e con la passione per i vocabolari, dove cerca le risposte più difficili alle verità più nascoste. Tenace, non si perde d’animo anche di fronte ai casi più difficili e porta avanti le indagini con umiltà e intuito investigativo.
Ritardi burocratici e ordini imposti dall’alto, anche quelli del suo superiore Ghikas, non lo fermano.
Kostas è sposato con Adriana, con la quale forma una coppia di lunga data, molto unita nonostante le quotidiane schermaglie. Hanno un’unica figlia, Caterina, per la quale Kostas prova un amore totale, che lo porta a essere critico e impietoso con i suoi fidanzati.
Nel passato familiare del commissario incombe la figura dispotica del padre, Stefanos, poliziotto all’epoca della dittatura dei Colonnelli e spettatore passivo, se non complice, degli interrogatori e delle violenze inflitti agli oppositori del regime.
Eppure, nel corso della serie si scoprirà un lato umano di Stefanos del tutto imprevisto, grazie all’incontro con Lambros, vecchio rivoluzionario comunista che si offrirà di aiutare il commissario nelle indagini.
La stagione televisiva della Rai 2024/2025 si apre questa sera con la serie tv su “Kostas“. Diretta da Milena Cocozza, la fiction ha per protagonisti gli attori Stefano Fresi, Francesca Inaudi, Blu Yoshimi, Marco Palvetti e Michele Rosiello, per una storia che adatta tre romanzi di Petros Markaris, sceneggiatore e scrittore di fama internazionale grazie ai romanzi dedicati a questo personaggio d’altri tempi.
«Impostare e dirigere questa serie mi ha messo di fronte a sfide importanti -, ha spiegato Milena Cocozza, regista della serie tv di Rai 1 Kostas –. Portare sullo schermo un personaggio così amato e definito nel tempo e nella grande scrittura di un autore come Petros Markaris è un’impresa di non poco conto».
Prodotta da Palomar, conta su una sceneggiatura di Salvatore De Mola, Pier Paolo Piciarelli e Michela Straniero, per quattro prime serate all’insegna del giallo con Kostas Charitos, colui che è stato definito il corrispettivo greco del nostro amato Montalbano.