Nel fine settimana appena trascorso è uscito nelle sale cinematografiche di tutta Italia “Colette” di Wash Westmoreland, autore di opere conosciute soprattutto all’interno del panorama indipendente americano e regista rivelazione del toccante “Still Alice”. Quello che viene portato nel grande schermo è un vero e proprio affresco biografico di una delle scrittrici di cui la Francia è più orgogliosa. Si tratta di una femminista e una donna in continua lotta per il riconoscimento del suo talento.
Sidonie-Gabrielle Colette è una giovane francese, libera, emancipata, femminista che odiava le femministe della sua epoca, sessualmente spregiudicata, aggressiva e lontana dalla grazia e dalla carineria che tipica del genere femminile in quell’epoca.
Nata e cresciuta in un piccolo centro della campagna francese, Colette arriva nella Parigi di fine Ottocento dopo aver sposato l’aristocratico Willy, un ambizioso impresario letterario. Affascinata dalla vivacità intellettuale dei salotti di Parigi e spinta a scrivere dal marito, Colette riprende i suoi scritti di scuola e dà vita a una serie di libri pubblicati con il nome di Willy. I romanzi diventano ben presto un fenomeno letterario e la loro protagonista – Claudine – diventa un’icona della cultura pop parigina, oltre che un simbolo di libertà femminile. Mentre cresce insieme alla sua Claudine, diventando sempre più consapevole di se stessa, Colette decide di porre fine al suo matrimonio e inizia una battaglia per rivendicare la proprietà delle sue opere e guadagnare la sospirata emancipazione sociale. Esuberante e vittima di una certa paura del conflitto e delle contrapposizioni e contraddizioni tipiche della vita della sua protagonista, nella pellicola cinematografica emergono gli archetipi classici dell’affresco in costume britannico, così ben recitato e così ben ricostruito
Il film ripercorre solo in parte la storia biografica della nota scrittrice; in scena ci sarà infatti solo l’inizio turbolento della sua carriera con un’eccellente Keira Knightley e un ottimo coprotagonista come Dominic West nei panni di Willy.