Il gladiatore 2 dal 14 novembre al cinema
Anni dopo aver assistito alla tragica morte del venerato eroe Massimo per mano del suo perfido zio, Lucio si trova costretto a combattere nel Colosseo dopo che la sua patria viene conquistata da parte di due tirannici imperatori, che ora governano Roma.
Con il cuoreardente di rabbia e il destino dell’Impero appeso a un filo, Lucio deve affrontare pericoli e nemici, riscoprendo nel suo passato la forza e l’onore necessari per riportare la gloria di Roma al suo popolo.
Dopo “Napoleon”, il regista Ridley Scott torna subito a lavorare dietro la macchina da presa, questa volta per girare il sequel di un suo celebre film, “Il Gladiatore”, vincitore di innumerevoli premi.
Quella che vedremo sul grande schermo è un’epopea visivamente sbalorditiva con una costruzione scenica incredibile, un cast stellare e un’azione precisa che lascia senza fiato. “Il Gladiatore II” continua raccontare la straordinaria saga di potere, intrighi e vendetta nell’antica Roma.
Connie Nielsen torna a vestire i panni di Lucilla, la sorella del malvagio Commodo, come anche Derek Giacobbi quelli del senatore Gracco e Djimon Hounsou torna a interpretare il gladiatore Juba.
Il protagonista non è ovviamente Massimo (Russel Crowe), ma Lucius – figlio di Lucilla – ed è interpretato da Paul Mescal, attore irlandese noto per aver recitato nella serie tv Normal People e nel film Aftersun. Le new entry del cast includono anche Joseph Quinn (Stranger Things), Pedro Pascal (The Last of Us) e Denzel Washington. Quest’ultimo torna a lavorare con Ridley Scott dopo “American Gangster”.
Non è solo la critica internazionale ad esaltare la bellezza del film ma anche alcune star, tra queste anche il noto attore di colore che in esso ha un ruolo chiave e ha così commentato: “Non sono stati bravi. Sono stati fantastici entrambi. Non era facile seguire le orme del primo film e Paul ce l’ha fatta, o almeno così speriamo. È diventato ‘il gladiatore’.
Io non dovevo fare altro che questo (sorseggiare acqua con il mignolo alzato). Quello era il mio lavoro . Basta girare il bicchiere, girare il calice tenendo quello che avevo nell’altra mano e assicurarmi di non calpestare il mio vestito”. In sala questo film porterà lo spettatore in un viaggio epico di coraggio e vendetta nella sanguinosa arena del Colosseo.
