MARIA STUART di Friedrich Schiller
in tournée nel Lazio dal 29 aprile al 29 maggio 2022
«Nel dramma ci sono due donne a confronto, due regine in un mondo però in cui sono ancora gli uomini a determinare le loro scelte.
Maria è in carcere, le è stato tolto il trono. Maria è una donna che voleva essere una donna anche se regina, non vuole nascondersi, non vuole far finta di essere un uomo ed obbedire a regole che non le appartengono, vuole essere solo se stessa.
Questo fa tremare gli uomini di corte, la ritengono malefica, pericolosa. Lei mette in evidenza la loro debolezza, non sanno come confrontarsi.
L’unico modo è eliminarla. Elisabetta ha accettato di nascondere la sua femminilità per poter governare Maria però risveglia in lei il suo istinto.
C’è una sorta di ammirazione da parte di Elisabetta nei confronti di Maria, ma anche di invidia e gelosia. Elisabetta può decidere di salvarla anche se il giudizio del tribunale ha già emesso la condanna. Sa che Maria non ha colpe.
Maria è solo una donna fiera di essere donna. Questo però finisce per spaventare anche Elisabetta che teme di scoprire realmente quella sé stessa che per tanti anni ha soffocato.
Deve mantenere il rispetto degli uomini che la sostengono al potere. Maria deve morire e con lei la femminilità».
Con queste parole il regista Carlo Fineschi racconta il suo teatro itinerante; dal 29 aprile al 29 maggio 2022 “MARIA STUART” di Friederich Schiller – una produzione L’Albatro in collaborazione con Nutrimenti Terrestri e con il contributo di NUOVO IMAIE – va in scena un’esperienza teatrale che conduce il pubblico in luoghi non convenzionali come antichi palazzi nobiliari e castelli nel territorio del Lazio.
Il debutto è avvenuto il 29 aprile 2022 nella cornice di Palazzo Forani a Casperia (RI), con repliche il 30 aprile e 1-6-7-8 maggio 2022. Successivamente lo spettacolo sarà rappresentato nel castello di Riano (RM) il 13-14-15-20-22 maggio 2022 e le ultime repliche, previste il 27-28-29 maggio 2022, si terranno in una location ancora segreta e che verrà rivelata solo più avanti.
La tragedia di Schiller, qui riadattata dal regista Carlo Fineschi, riguarda gli ultimi tre giorni di prigionia di Maria Stuart, regina di Scozia (1542 – 1587).
Il dramma ruota intorno alla fondamentale antitesi amore/politica: da un lato il mondo di Maria, che è amore bellezza moralità e morte, dall’altro il mondo di Elisabetta I, che è politica necessità, ipocrisia e trionfo apparente.
La Compagnia L’Albatro porta in scena undici personaggi che, come fantasmi, ci trasportano nel 1587.
Gli ambienti, i costumi, gli odori, il cibo e le candele che illuminano gli ambienti conducono il pubblico indietro nel tempo rendendolo parte della storia: dalla buia prigione di Maria alle ricche sale di di Elisabetta I, gli intrighi e ai fatti di sangue che hanno fatto la storia saranno scrutati e vissuti da vicino.
In scena troveremo Chiara della Rossa, Sara Allegrucci, Chiara Ricci, Adelmo Togliani, Matteo Bolognese, Alessandro Musto, Edoardo Ciuffoletti, Camillo Ventola, Davide Bardi, Carlo Fineschi e Luigi Cosimelli.