In questi mesi si è parlato moltissimo della rock band dei Queen, soprattutto visto gli incassi al botteghino di “Bohemian Rhapsody”, il film che racconta la nascita del gruppo musicale più amato di tutti i tempi. Brian May il 1 gennaio, dopo 20 anni dal suo ultimo lavoro da solista qual è stato “Another World” nel lontano 1998, l’ultima sua fatica da solista. Tornerà infatti a segnalarsi ai mercati musicali con il suo nuovo singolo realizzato al di fuori della band in tempo condivisa con Freddie Mercury “New Horizons”: il brano che riprende idealmente il discorso interrotto da Brain May con il suo l’ultimo album. Sarà presentato ufficialmente il primo giorno del nuovo anno presso il centro di controllo della NASA di Greenbelt, in Maryland. Dedicato alla sonda New Horizons che proprio a Capodanno effettuerà un passaggio ravvicinato sopra Ultima Thule, il più lontano oggetto del Sistema solare raggiunto da una sonda lanciata dalla Terra.
Ultima Thule è il nome dato a 2014 MU69 della Fascia di Kuiper (una zona oltre l’orbita di Nettuno popolata da una miriade di piccoli corpi ghiacciati poco visibili della Terra). New Horizons, dopo lo spettacolare primo sorvolo di Plutone avvenuto il 14 luglio 2015, è stato diretto verso questo oggetto di non più di 20 chilometri di lunghezza massima, forse composto da due corpi ravvicinati. MU69 si trova a 6,5 miliardi di chilometri da noi, il passaggio ravvicinato avverrà alle 6,33 (ora italiana) di martedì 1° gennaio a un’altezza di soli 3.500 chilometri, ma ci vorranno sei ore prima che il messaggio di sorvolo avvenuto arrivi sulla Terra. «Questo progetto mi ha dato energia in modi del tutto nuovi. – ha commentato May – E’ una scommessa eccitante quella di mettere insieme le mie due passioni, la musica e l’astronomia. E’ stato Alan Stern, il responsabile del programma spaziale, a lanciarmi la sfida lo scorso maggio: mi ha chiesto se fossi interessato a scrivere il tema da usare come colonna sonora quando la sonda avrebbe incontrato la sua prossima destinazione».