Adele Dezi in "Blackout 2": «La mia Federica è decisa con un forte temperamento»

Adele Dezi in “Blackout 2”: «La mia Federica è decisa con un forte temperamento»

 

Adele Dezi in "Blackout 2": «La mia Federica è decisa con un forte temperamento»

Tra misteri insoluti e situazioni aperte, il finale della prima stagione di “Blackout” ha lasciato il pubblico con il fiato sospeso. Cos’è successo? E adesso cosa accadrà?

In coproduzione da Èliseo Entertainment e Rai Fiction, in collaborazione con Trentino Film Commission e prodotta da Luca Barbareschi, da qualche settimana stiamo vedendo su Rai1 la seconda stagione di questa fortunata serie tv che sta tenendo incollati milioni di spettatori. Emerge tantissima tensione.

Molti nodi verranno al pettine, qualcosa cambierà e un omicidio, arriveranno i soccorsi ma chi saranno questi nuovi ospiti ai quali si aggiungeranno altre situazioni estreme e di pericolo anche con l’entrata in scena di nuovi personaggi? Ne abbiamo parlato con Adele Dezi, new entry in un ruolo che le calza a pennello, in quanto è una della attrici più intense che stiamo scoprendo.

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Adele Dezi in "Blackout 2": «La mia Federica è decisa con un forte temperamento»

Adele, cosa ti ha spinto a dire sì a una serie tv già avvista con successo?

Non avevo visto la prima stagione, lo ammetto. Quando mi è stata presentata la sceneggiatura, ho subito compreso che il personaggio era molto distante da me, motivo per cui ne sono stata rapita. Fortunatamente sono stata convincente anche per i due registi.

Tu e la montagna: qual è il vostro rapporto?

La amo. E’ stato un bellissimo regalo poter girare in quei posti splendidi; ci sono tanta bellezza e tante lacrime di gioia.

Come ti sei preparata in questo ruolo?

Ho cercato molte informazioni sull’arma, come tenerla in servizio, come ci si rapporta agli altri colleghi e ho cercato di porre attenzione sul come e sul perchè ci si comporta in determinati modi. E’ stata una bella sfida.

Sei Federica Guidi. Come la descriveresti?

E’ decisa con un forte temperamento, è intransigente con se stessa e con gli altri, esige moltissimo, sa fare sacrifici. Si gioca tutto e ha grandi obiettivi.

Qual è il suo rapporto con Lidia e con Giovanni?

La prima è il suo gancio; la protegge ma la schiva anche. Con il secondo è in eterna sfida, l’uno si riconosce nell’altro; lei comprende subito la tenacia di lui.

Essere donna ed essere ispettrice di Polizia per lei che valore hanno?

E’ il modo per trovare il suo posto nel mondo agli occhi degli altri, per affermarsi e trovare sempre una soluzione.

Sei molto brava in questo ruolo ma cosa vuol dire per te essere attrice?

A 16 anni ho visto “Una giornata particolare” di Ettore Scola; attraverso quel film ho capito chi fosse mia nonna. Mi è sempre piaciuto studiare l’animo umano, ne sono sempre stata curiosa. Si posso interpretare ruoli diversi dalla realtà.

Perché diventarlo?

Ho la fortuna di avere una madre che mi ha incoraggiata a non mollare e a entrare al Centro Sperimentale. Essere altri mi permette di essere me stessa.

Meglio la cattiva o la buona?

E’ interessante essere cattiva, anche se il più malvagio non è mai totalmente cattivo

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Giulia Farneti
Quando la musica, il cinema, il teatro e la televisione si uniscono al giornalismo dando vita a una passione costante per l'arte, lo spettacolo è inevitabile. Dopo aver collaborato con il quotidiano Infooggi (redazione siciliana) occupandosi di criminalità organizzata, ha aperto anche la rubrica settimanale “Così è (se gli pare)” di cui era anche responsabile con Alessandro Bertolucci. Ha collaborato con i quotidiani La Nostra Voce, Resto al Sud e con il mensile IN Magazine. Attualmente collabora con il Corriere Romagna che ha sede a Rimini, con il mensile PrimaFila Magazine che si occupa di cinema e libri, ed in ultimo ma non per importanza, con Showinair.news, l'attuale Testata Giornalistica, con articoli e interviste inedite a personaggi dello spettacolo del cinema, televisione, teatro, musica e articoli di cultura.