Dopo Venezia81, arriva al cinema VERMIGLIO
In quattro stagioni la natura compie il suo ciclo. Una ragazza può farsi donna. Un ventre gonfiarsi e divenire creatura. Si può smarrire il cammino che portava sicuri a casa, si possono solcare mari verso terre sconosciute.
In quattro stagioni si può morire e rinascere. “Vermiglio” racconta dell’ultimo anno della seconda guerra mondiale in una grande famiglia e di come, con l’arrivo di un soldato rifugiato, per un paradosso del destino essa perda la pace, nel momento stesso in cui il mondo ritrova la propria. “Vermiglio” – dal 19 settembre al cinema – è l’opera seconda di Maura Delpero, dopo il suo debutto con “Maternal” e dà già prova di una sorprendente maturità espressiva che affonda le sue radici nel cinema di Ermanno Olmi, ma ancor di più in una realtà osservata con grande attenzione e restituita con commovente naturalezza.
Il film di Maura Delpero si è aggiudicato il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria dell’ 81esima Mostra del Cinema di Venezia. La forza di un film sta nella sua storia, nell’origine dell’idea, di un concetto, ma anche del caso, talvolta.
Maura Delpero, ottima regista, sceneggiatrice e produttrice nata a Bolzano, è partita da un sogno, quello del padre scomparso, un evento triste e personale, che però le è apparso sotto forma di un bambino di sei anni.
Un segno, una guida (in)consapevole, a cui ha dato retta nel perseguire questo racconto, fatto di famiglie, persone, luoghi, ricordi. Delpero e i suoi personaggi raccontano con la calma e l’apparente semplicità di un tempo e uno schema di relazioni domestiche ben codificate dal costume sociale e dall’abitudine, ma sempre in procinto di aprire il fianco al nuovo.
Quello che vedremo al cinema è il racconto di un mondo antico osservato con grande attenzione e restituito con commovente naturalezza. Nel cast troviamo Tommaso Ragno, Roberta Rovelli, Martina Scrinzi, Giuseppe De Domenico e Carlotta Gamba.