Tobia De Angelis è molto giovane ma si è già notevolmente fatto conoscere al grande pubblico per la sua bravura, dopo aver preso parte a progetti televisivi e cinematografici  molto apprezzati da pubblico e da critica, come per esempio “Tutto può succedere” e “Made in Italy”. Del suo percorso e dei suoi progetti futuri abbiamo parlato proprio con lui.

Tobia, sei giovanissimo ma sei già entrato a far parte del mondo della recitazione, cosa vuol dire farne parte?

‘Sto facendo ancora piccoli passi in questo mondo, ma ne faccio uno dopo l’altro. Sto lavorando molto per la Rai. E’ molto interessante confrontarsi con persone molto diverse tra loro che cercano sempre però di raccontare storie’.

Com’è scoccato l’amore per questo mestiere?

‘E’ nato come necessità all’età di circa 12 anni: ero molto introverso e chiuso. Ho iniziato un corso di recitazione e da lì ho continuato. Sono riuscito ad uscire dal mio “guscio”, soprattutto grazie al teatro. La recitazione mi permette di andare oltre la realtà’.

Sei originario di Bologna ma sei spesso in viaggio, cosa porti sempre con te di questa città?

‘Un piccolo taccuino dove annoto i miei pensieri’.

Quale definizione daresti alla recitazione?

‘Interpretare in modo verosimile qualcosa che ne è estraneo in parte o totalmente’.

Ti abbiamo per tre stagioni nella fiction di successo “Tutto può succedere”. Perché hai deciso di farne parte?

‘Inizialmente non ho totalmente deciso io, anche se sono sempre aperto a nuove esperienze; sono stato preso per caso anche perché ero uguale alla personaggio della serie tv americana -, dopo che mia sorella aveva già il suo ruolo. Non c’era molta consapevolezza all’inizio; sono cresciuto su quel set: è stata una vera e propria scuola per me’.

Denis, il tuo personaggio, che ragazzo era? Vi assomigliate o c’è molta differenza tra te e lui?

‘E’ un ragazzo molto dolce e di buon cuore, esattamente come sono io; ci somigliamo molto in questo’.

Hai fatto parte anche del cast di “Made in Italy”di Ligabue. Com’è stata quell’esperienza?

‘Avevo un ruolo molto piccolo ma molto interessante. E’ stato il mio primo film‘.

I tuoi prossimi progetti?

’Mi vedrete nel film indipendente bolognese “Gli anni amari” di Andrea Adriatico, nella fiction di  Rai1 “Ognuno è perfetto di Giacomo Campiotti e nella serie tv “Vite in fuga” di Luca Ribuoli’.

 

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Quando la musica, il cinema, il teatro e la televisione si uniscono al giornalismo dando vita a una passione costante per l'arte, lo spettacolo è inevitabile. Dopo aver collaborato con il quotidiano Infooggi (redazione siciliana) occupandosi di criminalità organizzata, ha aperto anche la rubrica settimanale “Così è (se gli pare)” di cui era anche responsabile con Alessandro Bertolucci. Ha collaborato con i quotidiani La Nostra Voce, Resto al Sud e con il mensile IN Magazine. Attualmente collabora con il Corriere Romagna che ha sede a Rimini, con il mensile PrimaFila Magazine che si occupa di cinema e libri, ed in ultimo ma non per importanza, con Showinair.news, l'attuale Testata Giornalistica, con articoli e interviste inedite a personaggi dello spettacolo del cinema, televisione, teatro, musica e articoli di cultura.