Trent’anni di attività fra concerti, programmi televisivi, spettacoli teatrali: Paolo Belli ha tanti motivi per festeggiare questo traguardo. Il nuovo tour estivo fa tappa in molte città per portare allegria e spensieratezza. Una stagione, quella in corso, che per Paolo Belli è stata entusiasmante e ricca di novità. Dopo anni intensi spesi tra trasmissioni televisive, concerti in Italia e all’estero e tour teatrali è infatti in programmazione in tutte le radio il nuovo singolo “Sei il mio giorno di Sole”, novità discografica che lo rispecchia appieno, straboccante di allegria e positività. Di questo e di molto altro abbiamo parlato proprio con lui.
Ben 30 anni di carriera, come ci si sente? Come sono stati questi 30 anni?
“Mi sento un uomo un po’ avanti con gli anni ma sono consapevole di essere una grandissimo privilegiato. Il mio è un mestiere che quasi mai è duraturo, normalmente si resiste solo qualche anno. Sono davvero in pochissimi coloro che riescono a farcela. Io mi sento un fortunato proprio perché faccio questo bellissimo mestiere da sempre oramai e ho ancora quella curiosità di quando ho cominciato. Mi piace confrontarmi con tutti i musicisti che ho incontrato nel mio percorso artistico e mi piace moltissimo ascoltare i nuovi emergenti. Quando ero piccolo sognavo di fare quello che sto facendo e ne sono felicissimo, anche perché non mi ha regalato niente nessuno”.
Lei e la musica: quando è nato quest’amore?
“Avevo 5 anni e non sapevo né leggere e né scrivere. Camminando con mia madre per strada, da una casa sono uscite le note di un pianoforte: da quel momento ho capito quale doveva essere la mia possibile strada da percorrere. La musica è sempre stata quel qualcosa che mi veniva con facilità”.
Come definirebbe l’arte della note?
“E’ il gioco più serio del mondo. Fa divertire chi la fa e chi la ascolta ma il tutto è frutto di uno studio molto attento. E’ il linguaggio universale”.
Lei e la sua Big Band, un legame non solo artistico, cosa rappresenta per lei quest’unione?
“L’unione parte dalla passione verso la musica e i miei musicisti hanno sempre voglia di mettersi in discussione, studiando accuratamente. All’interno di questa famiglia musicale ne sono nate anche tante umane: tante le unioni, le relazioni e anche i matrimoni tra i componenti della Big Band. Siamo una bellissima famiglia allargata”.
Un grande sodalizio è anche quello tra lei e Milly Carlucci, la regina del sabato sera italiano.
“E’ stata un’enorme fortuna incontrare la migliore insegnante di televisione che ci sia. Con grande garbo ed educazione, Milly mi ricorda sempre che svolgiamo un mestiere molto delicato, ovvero quello di entrare nelle case delle persone. Per fare questo, sono indispensabili la gentilezza, la cortesia e il massimo rispetto per chi ci segue. Milly è il migliore rettore nella migliore università della televisione, oltre che essere la sorella migliore che ognuno di noi dovrebbe avere”.
Sono moltissimi anni che in onda su Rai1 vediamo “Ballando con le stelle”, qual è la forza di questo programma televisivo?
“E’ la somma di tanto: la passione unita al rispetto, all’abnegazione, alla preparazione, alla serietà, alla professionalità, alla buona musica, ai bei vestiti e alle belle luci. Le persone inoltre si immedesimano nei balli che vengono proposti”.
Il suo nuovo singolo è “Sei il mio giorno di Sole”, il sole è sinonimo di estate, di caldo e di leggerezza, cosa spera arrivi al grande pubblico della canzone?
“E’ la dichiarazione d’amore che dovevo al mio pubblico che da 30 anni mi vuole bene. Spero che arrivi tanta gioia e serenità per due minuti con una canzone, per due ore con un concerto o anche per più tempo con uno show televisivo. Devo portare sole, energia e tanti sorrisi”.