Ylenia Lucisano è in radio con il singolo “Non mi pento”: questo brano ha anticipato l’uscita del disco “Punta da un chiodo in un campo di papaveri”, disponibile nei negozi e sulle piattaforme digitali dal 10 maggio. L’album è stato prodotto da TAKETO GOHARA ed è dedicato a FRANCESCO DE GREGORI che si può considerare un pigmalione per Ylenia in quanto l’ha voluta già come apertura di due concerti del “Vivavoce Tour” e l’ha richiamata come opening act di uno dei concerti di “Off the record”, la serie di live che ha tenuto quest’anno al Teatro Garbatella di Roma.

Ylenia Lucisano ha presentato “Non mi pento” al Concerto del Primo Maggio, in qualità di artista premiata da Doc Live per avviare un percorso di collaborazione di un anno. Dopo la partecipazione al Primo Maggio e al Mi Ami Festival di Milano, Ylenia Lucisano si esibirà con una serie di showcase in tutta Italia per presentare i nuovi brani. Queste le date: l’8 giugno a Comacchio – FE (Porto Garibaldi c/o Comacchio Beach Festival), il 12 giugno a Milano (Mondadori Megastore Piazza Duomo), il 21 giugno a Terni (Festa Europea della Musica – Spazi Caos c/o Fat Art Club), il 22 giugno a Milano (Festival Contaminafro), il 29 giugno a Sulzano – BS (Albori Music Festival), il 27 giugno a Roma (Festival Femminile Plurale ideato da Michele Monina e Tosca c/o Officina Pasolini), il 23 luglio a Soverato – CZ (Summer Arena), nuovamente come opening act del concerto di Francesco De Gregori.

Ylenia, “Non mi pento” com’è nato?

“Esattamente come tutte le canzoni del disco; ho pensato al mio album nell’insieme, a una identità comune. Sono del parere che non ci si debba mai pentire degli errori fatti, ma che si possa imparare da questi a crescere”.

Di cosa non ti penti?

“Di niente. Ho fatto tanti errori, ho ferito diverse persone e ho sofferto, ma, se non fosse accaduto tutto questo non sarei mai diventata la persona che sono oggi. Sicuramente non mi pento della strada che ho intrapreso, nonostante il percorso sia duro e pieno di ostacoli”.

E di cosa non dovremmo mai pentirci, secondo te?

“Di perdere tempo. Viviamo tutto troppo in fretta, non ascoltiamo e non ci ascoltiamo. Accade molto spesso quando ci fermiamo a riflettere di sentirci in colpa per aver messo uno stop. Dobbiamo imparare a sentire il nostro respiro”.

Il tuo nuovo disco è dedicato a Francesco De Gregori, artista per cui tu hai aperto molti suoi concerti. Cosa rappresenta per te?

“Un vero punto di riferimento, da sempre. Per me, è il Cantautore per eccellenza, dopo di lui c’è Bob Marley. Ho iniziato da piccola a leggere i suoi testi e a cercare di comprenderli. E’ un esempio artistico e di vita. Dopo averlo conosciuto, la stima che avevo di lui è aumentata. Ti fa sentire alla pari”.

Ti sei esibita anche al Concertone del 1 maggio a Roma. Cos’ha significato per te?

“E’ stato un momento di affermazione personale, un punto di partenza importante. Ho inaugurato il mio album su qual palo e non posso far altro che esserci legata. Inoltre, quel grande concerto di musica permette di instaurare rapporti lavorativi con persone che possono aiutare nel percorso artistico musicale di ognuno”.

Sei una giovane cantautrice calabrese, cosa porti sempre con te della tua terra?

“Le canzoni in dialetto calabrese. Ci sono emozioni e concetti che riesco ad esprimere solo in dialetto, che di fatto è la mia identità e la mia radice”.

L’amore per la musica quando è nato?

“Sto bene quando canto. Da piccola avevo sentimenti contrastanti. Ho sempre fatto live con mio padre che è un musicista. Mi sentivo diversa dai miei coetanei perché, mentre  loro usciva e si divertivano, io lavoravo. Quando però non mi esibivo, il canto mi mancava perché era evidentemente la mia libertà”.

Come definiresti la musica per te?

“E’ condivisione, non competizione, e rispetto di valori”.

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Quando la musica, il cinema, il teatro e la televisione si uniscono al giornalismo dando vita a una passione costante per l'arte, lo spettacolo è inevitabile. Dopo aver collaborato con il quotidiano Infooggi (redazione siciliana) occupandosi di criminalità organizzata, ha aperto anche la rubrica settimanale “Così è (se gli pare)” di cui era anche responsabile con Alessandro Bertolucci. Ha collaborato con i quotidiani La Nostra Voce, Resto al Sud e con il mensile IN Magazine. Attualmente collabora con il Corriere Romagna che ha sede a Rimini, con il mensile PrimaFila Magazine che si occupa di cinema e libri, ed in ultimo ma non per importanza, con Showinair.news, l'attuale Testata Giornalistica, con articoli e interviste inedite a personaggi dello spettacolo del cinema, televisione, teatro, musica e articoli di cultura.