Dopo “Un bacio” di Ivan Cotroneo che l’ha lanciata, Valentina Romani di strada ne ha fatta nel difficile mondo dello spettacolo. Un susseguirsi di partecipazioni a “Che Dio ci aiuti”, “Tutto può succedere”, “La porta rossa”, “Questo è il mio Paese”e “Il Professore”, dimostrando di avere davvero un grande talento. In queste settimane la vediamo nuovamente tra i protagonisti della seconda stagione de “La porta rossa” con la regia di Carmine Elia Ne abbiamo parlato proprio con lei.

Valentina, per quali motivi hai detto di sì a questa seconda stagione?
“Ero davvero molto curiosa, da spettatrice, di capire come proseguisse la storia. Ero e continuo ad essere troppo affezionata a Vanessa per non tornare a vestire i suoi panni”.

Come ritroveremo Vanessa in questa seconda stagione?
“E’ molto più matura rispetto alla prima stagione perché ha avuto modo di metabolizzare al meglio il suo potere; ora è consapevole di quello che le è successo. Se prima non aveva ben chiaro cosa le fosse accaduto, ora cercherà di gestire meglio la sua “capacità e il rapporto con gli altri”.

Sei una giovane medium. Com’è cambiata la vita del tuo personaggio dopo l’incontro con il fantasma di Cagliostro?
“Se prima si sentiva stranita e si poneva molte domande, adesso non più. Perché per quanto Cagliostro le abbia reso la vita piuttosto strana, in realtà è una vita che è diventata molto più vera”.

Il tuo non è un ruolo semplice, come ti sei preparata per affrontarlo nuovamente?
Esattamente come per la prima stagione, ma l’approccio è stato diverso perché il mio personaggio nella serie tv è cresciuta, motivo per cui abbiamo aggiunto dei colori per definire meglio la sua personalità. Questa fiction racconta del surreale in maniera totalmente realistica”.

Ti sei mai trovata in una situazione simile a quella di Vanessa?
“No, per fortuna e non mi mi sono mai soffermata su questo perché di fatto tutte le cose che non conosciamo ci spaventano sempre un po’”.

Tu e lei cosa avete in comune?
“Sicuramente il carattere; entrambe siamo molto fumantine, oltre che impulsive e molto determinate. Anch’io giravo in motorino, prima di avere la macchina”.

Cosa ha significato per una giovane attrice come te recitare al fianco di Lino Guanciale?
“Da lui ho tanto da imparare ed è un uomo che stimo sia dal punto di vista lavorativo sia dal punto di vista umano. Mi ha arricchito molto”.

Cosa ti auguri arrivi al grande pubblico che seguirà “La porta rossa 2”?
“Spero che emerga tutto il cuore che abbiamo messo in questa seconda stagione”.

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Quando la musica, il cinema, il teatro e la televisione si uniscono al giornalismo dando vita a una passione costante per l'arte, lo spettacolo è inevitabile. Dopo aver collaborato con il quotidiano Infooggi (redazione siciliana) occupandosi di criminalità organizzata, ha aperto anche la rubrica settimanale “Così è (se gli pare)” di cui era anche responsabile con Alessandro Bertolucci. Ha collaborato con i quotidiani La Nostra Voce, Resto al Sud e con il mensile IN Magazine. Attualmente collabora con il Corriere Romagna che ha sede a Rimini, con il mensile PrimaFila Magazine che si occupa di cinema e libri, ed in ultimo ma non per importanza, con Showinair.news, l'attuale Testata Giornalistica, con articoli e interviste inedite a personaggi dello spettacolo del cinema, televisione, teatro, musica e articoli di cultura.