Flight Risk – Trappola ad alta quota dall’8 maggio al cinema

Winston, ex-contabile della potente famiglia criminale dei Moretti, si è rifugiato al motel Igloo in Alaska dopo essere diventato informatore di giustizia.
Lì viene rintracciato e arrestato dal maresciallo dell’aeronautica Madolyn Harris che viene incaricata di scortarlo da Anchorage a New York per farlo testimoniare contro i suoi ex-datori di lavori.
Noleggia così un piccolo aereo per arrivare a destinazione pilotato da Daryl Booth, un texano residente in Alaska che si fa notare per il suo comportamento sopra le righe. Durante il viaggio Winston, che è ammanettato al centro dell’aereo, nota che sotto il sedile di fronte a lui c’è la licenza di Darryl, ma la fotografia è diversa.
Cerca così di avvertire Madolyn ma lei non può sentirlo perché indossa le cuffie. Ben presto però Darryl rivela la sua vera identità; è infatti un sicario che ha il compito di uccidere Winston per non farlo testimoniare.
Da quel momento inizia una lotta per la sopravvivenza sui cieli dell’Alaska e arrivare a New York sembra una missione impossibile. Sono trascorsi quasi dieci anni di silenzio dall’ultima regia, ossia dall’apprezzato War Movie La battaglia di Hacksaw Ridge, con cui Mel Gibson ottenne la candidatura all’Oscar come miglior regista. Flight Risk – Trappola ad alta quota è un action ad alta quota, un prodotto sicuramente ben realizzato.
Mel Gibson torna alla regia con un thriller d’azione dal sapore antico, ma proprio per questo capace di funzionare. Novanta minuti da gestire con tre soli personaggi, tutti nello spazio angusto di Cessna ma filano che è una bellezza.
Le sorprese non sono tante e il film è un thriller d’intrattenimento vecchio stile. Nel cast troviamo Mark Wahlberg, Michelle Dockery, Topher Grace e Monib Abhat.