La stiamo vedendo nel cast della nuova serie Rai “Imma Tataranni – sostituto procuratore” per la regia di Francesco Amato nei panni di una giovane agente di polizia, ma Ester Pantano di strada ne sta facendo parecchia. Ha debuttato nel 2012 con un piccolo ruolo nella serie cult “Montalbano” diretta da Alberto Sironi ed è stata scelta come protagonista femminile del film in costume per la tv diretto da Gianluca Maria Tavarelli ne “La Mossa del Cavallo”, tratto dal romanzo di Andrea Camilleri, in cui interpreta una vedova siciliana alle prese con il protagonista interpretato da Michele Riondino. E’ nata a a Catania, ma sin da piccola si interessa a tutto ciò che riguarda l’arte e le forme d’espressione. Del nuovo progetto di Rai1 e non solo abbiamo parlato proprio con lei.
Dal 22 settembre ti vedremo nella nuova fiction di rai1 “Imma Tataranni sostituto procuratore”. Perché hai accettato questo progetto?
“E’ un ruolo non scontato che mi permette di non essere sempre la bella dirompente. In questa fiction emerge anche il carisma, l’indipendenza e un carattere piuttosto forte”.
Imma Tataranni che tipo di poliziotto è?
“E’ uan donna che si è fatta da sola e che non si piega ai sorrisi di circosstanza.. Non subisce l’essere donna in un mondo maschilista”.
Ci racconti un po’ del tuo personaggio?
“Sono Gessica Matarazzo, una giovane poliziotta che aiuta il sostituto procuratore nelle indagini. L’hanno trasferita a Matera e si ritrova per la prima volta nella sua carriera a sparare”.
Debutti in tv nel 2012 con un piccolo ruolo nella serie cult “Montalbano”, cos’ha significato per te quell’esperienza?
“E’ stata la mia prima esperienza di set e del rispetto dei suoi tempi. Sono passata dalla teoria alla pratica”.
Quest’anno Andrea Camilleri e Alberto Sironi ci hanno purtroppo lasciato ma cosa ti hanno lasciato?
“Di Sironi ricordo il mio provino, la sua semplicità e lo stare allo scherzo; ha sempre regalato coraggio e forza. Di Camilleri ricordo la sua energia nello spendersi con gli altri per comunicare e il suo preservare le origini e le radici”.
Tu sei siciliana, di Catania esattamente, ma cosa porti con te della tua terra quando sei lontana?
“La voglia di essere partecipativa nelle gioie e nel dolore delle persone, oltre che il mio amato Etna, tessello che cerco sempre di trovare all’orizzonte, pur essendo il più delle volte lontana”.
Nel 2017 Paolo Virzì ti affida un ruolo nel suo film “Notti magiche”, cosa ricordi di quell’esperienza?
“Mi ha dato molta fiducia. Inoltre, mi ha fatto comprendere al meglio quanto sia importante l’essere liberi per svolgere al meglio la propria professione”.
Recentemente ti abbiamo vista nel film “Duisburg – linea di sangue” per la regia di Enzo Monteleone in cui interpreti il ruolo di una donna dell’ndrangheta. Quest’ultimo è un’organizzazione criminale molto temuta. Tu cosa hai capito vestendo quei panni?
“E’ stato molto bello approfondire per comprendere al meglio.Tendiamo molto spesso a non capire o anche a non voler vedere e questo non va bene. Questa organizzazione criminale sembra far parte di una dimensione molto lontana da noi eppure non è così”.
I tuoi prossimi progetti?
“A metà ottobre inizierò a girare un nuovo film”.
