Cinque ragazzi bolognesi si uniscono per dare vita ai NOP, un gruppo musicale di un rock dallo stile unico, ricco di sonorità tipiche della ricerca melodica del pop italiano fuso al sound più quadrato del
rock odierno di matrice tipicamente statunitense. I giovani in questione sono: Francesco Malferrari (voce), Claudio Bizzarri (chitarra), Gianluca Davoli (chitarra), Marco Righi (Basso) e Andrea Pirazzoli (batteria). Nell’inverno del 2011 registrano un EP in collaborazione con la
SanLucaSound, storico studio di registrazione di Bologna, il quale li nota e gli propone la partecipazione alle selezioni di Sanremo Giovani cogliendo così l’occasione per due anni consecutivi, nel 2012 con il singolo “L’unico per te” e nel 2013 con “il Ritratto di Aldo Moro”. Non
vengono selezionati ma acquisiscono un pubblico locale sempre maggiore. Dal febbraio 2016 prendono parte al Cantone della Musica, serie di concerti organizzata dalla BeatBit Music School, pur non facendone parte, in sostegno ad AGEOP (Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica;
www.ageop.org/) esibendosi alla Velostazione di Bologna. Nel 2018 collezionano una decina di date, tra le quali la partecipazione all’evento #GuidaeBasta esibendosi sul grande palco
di Piazza Maggiore, iniziativa di della regione Emilia-Romagna, Anas, Rai e Cineteca di Bologna. Di loro e dei loro inizi ne abbiamo parlato con  Francesco Malferrari.

Francesco, chi sono i NOP?

“Un gruppo di giovani bolognesi con un’età media tra i 28 e i 30 anni. Siamo amici che suonano insieme da 8 anni, nonostante ognuno di noi provenga da generi musicali diversi: c’è chi si avvicina più al rock, chi più al punk, chi al progressive e chi al melodico. Dal 2011 cerchiamo di mixare questi generi con un genere che ci piace”.

Perché proprio questo nome?

“Le lettere del nostro nome d’arte sono al centro dell’alfabeto italiano; quello infatti che tentiamo di fare con la nostra musica è proprio quello di tenere uniti generi molto diversi tra loro”.

Siete cinque ragazzi tutti di Bologna, ma questa città ha influenzato la vostra musica? Cosa rappresenta?

“Assolutamente sì; è una città nella quale sono nati moltissimi artisti, come Lucio Dalla. Siamo molto legati a lei che sta riscoprendo sempre di più l’arte delle note”.

Come definiresti l’arte delle note?

“Un’esperienza meravigliosa; aiuta quando parole e persone ci sembrano molto distanti da quello che proviamo. Con lei è un vivere appieno; dà carica e vitalità, è l’amica la cui presenza nella vita è fondamentale”.

Nel 2012 con il singolo “L’unico per te” e nel 2013 con “il Ritratto di Aldo Moro” cercate di entrare a far parte del mondo sanremese, invano però. Perché proprio questi due singoli volevate portare al festival della canzone italiana?

“Sono due singoli molto diversi tra loro. Il primo è stato scritto diverso tempo fa, è un brano fresco e molto pop; il secondo è un brano piuttosto impegnativo che cerca di raccontare con un uomo negli ultimi istanti di vita pensi costantemente ai suoi cari”.

Avete cantato in sostegno ad AGEOP (Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica). Quali emozioni vi hanno attraversato?

“Per noi è stato un orgoglio e un onore essere presenti in una realtà che opera a Bologna. Abbiamo toccato con mano un’esperienza molto drammatica con persone che hanno la forza di reagire e di lottare”.

Le strade di Bologna” è un’altra vostra fatica ma come sono queste strade di Bologna?

“Uniche. Chi le sceglie poi se ne innamora; sono luoghi che danno una possibilità a tutti”.

Cosa vi aspettate dal futuro? Progetti nel cassetto?

“Stiamo cercando di portare a termine il nostro album in uscita nei prossimi mesi, perché al suo interno ci sono ben 8 anni di vita di questi giovani ragazzi bolognesi”.

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Giulia Farneti
Quando la musica, il cinema, il teatro e la televisione si uniscono al giornalismo dando vita a una passione costante per l'arte, lo spettacolo è inevitabile. Dopo aver collaborato con il quotidiano Infooggi (redazione siciliana) occupandosi di criminalità organizzata, ha aperto anche la rubrica settimanale “Così è (se gli pare)” di cui era anche responsabile con Alessandro Bertolucci. Ha collaborato con i quotidiani La Nostra Voce, Resto al Sud e con il mensile IN Magazine. Attualmente collabora con il Corriere Romagna che ha sede a Rimini, con il mensile PrimaFila Magazine che si occupa di cinema e libri, ed in ultimo ma non per importanza, con Showinair.news, l'attuale Testata Giornalistica, con articoli e interviste inedite a personaggi dello spettacolo del cinema, televisione, teatro, musica e articoli di cultura.