Due occhi che incantano e un sorriso fuori dal comune, questo e non solo è Roberta Caronia, un’attrice di grande talento che in queste settimane stiamo vedendo nella seconda stagione de “La strada di casa” di Riccardo Donna su Rai1. Veste i panni della commissaria di polizia Concetta Leonardi. Roberta non è nuova del piccolo e grande schermo, il suo è infatti un volto familiare per il pubblico e anche molto amato. Abbiamo parlato con lei del ruolo che la vede affiancare Alessio Boni sulla prima rete Rai, ma non solo.

Roberta, ti stiamo vedendo nella seconda stagione de “La strada di casa”. Quali sono i motivi che ti hanno spinta a dire di sì?
“In questa seconda stagione sono una new entry del cast. Mi interessava un ruolo in cui io non fossi la moglie di qualcuno, un ruolo attivo e scollegato dal mio essere siciliana”.

Vesti i panni di Concetta Leonardi, che tipo di donna è?
“E’ una donna dura e intransigente, dedita al lavoro e dentro la sua funzione. E’ incinta e questo è un escamotage drammaturgico diverso dal solito. E’ dalla parte della giustizia. E’ una donna che sta cercando di costruire, nel suo piccolo, un futuro migliore e più sicuro per suo figlio”.

Non è la prima volta che sul piccolo schermo vediamo una donna ricoprire un ruolo solitamente maschile, ma sicuramente vedere donne che svolgono professioni di questo tipo aiuta l’immaginario collettivo, non credi?
“Assolutamente sì. C’è la necessità,  in alcuni mestieri principalmente maschili, della sensibilità femminile”.

Il ruolo della donna nel 2019 qual è secondo te?
“Si è parlato molto di donne in questi ultimi anni e credo sia stato un bene. Credo  che ci debbano essere le stesse opportunità per gli esseri umani, indipendentemente dal genere o dalla categoria. Ogni donna dovrebbe investire nelle proprie qualità; è per natura accogliente. Non deve adeguarsi al mondo dell’uomo e nemmeno snaturarsi”.

Cos’ha significato per te affiancare Alessio Boni e Sergio Rubini in una fiction così tanto amata?
“Trovo che il confronto con personalità forti sia bellissimo ed è molto stimolante trovarsi accanto attori straordinari”.

Qual è per te la vera strada di casa?
“Quella che continua a portarmi a fare il mio lavoro che amo alla follia con il raggiungimento di un equilibrio personale”.

Tu sei siciliana, precisamente di Palermo, ma cosa porti sempre con te di questa città?
“La quiete nel vedere i posti in cui mi reco, anche di passaggio, la pausa caffè, il godere di qualche minuto nel fermarsi in una piazzetta, il godere del tempo”.

Ti abbiamo vista nel ruolo di Vincenza Bagarella ne “Il cacciatore”, come ti sei preparata per quel ruolo?
“E’stato un ruolo bellissimo, pieno di chiaroscuri. Ho letto la sua storia nei dettagli e sono andata alla ricerca della sua umanità nella sua disumanità, un’umanità riscontrabile. Un personaggio non è definibile totalmente buono o totalmente cattivo”.

Perché hai deciso di fare l’attrice?
“Avevo un vuoto da colmare, sentivo il bisogno di un’approvazione. Ho iniziato da piccola e avevo la sensazione di potercela fare”.

Cosa significa recitare per te? Soprattutto a teatro.
“Ripescare da un lago profondo ad arte e trasformare il pescato in qualcosa di universale per permettere allo spettatore di identificarsi in ciò che vede. Noi attori facciamo ridere e commuovere su racconti che sembrano solo apparentemente bugie”.

La tua carriera è un susseguirsi di successi. Ci sono stati dei momenti in cui ha pensato di non farcela?
“Certamente, tutti li hanno ma nell’istante in cui sei attraversato da questi pensieri poi ti rimbocchi le mani e ricominci. La profondità dell’essere attore viene dal proprio fallimento in qualcosa”.

I tuoi prossimi progetti?
“Sarò in tournée con “Berretto a sonagli” di Pirandello, spettacolo in cui vesto i panni di Beatrice. Partiamo da Milano il 28 novembre”.

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Quando la musica, il cinema, il teatro e la televisione si uniscono al giornalismo dando vita a una passione costante per l'arte, lo spettacolo è inevitabile. Dopo aver collaborato con il quotidiano Infooggi (redazione siciliana) occupandosi di criminalità organizzata, ha aperto anche la rubrica settimanale “Così è (se gli pare)” di cui era anche responsabile con Alessandro Bertolucci. Ha collaborato con i quotidiani La Nostra Voce, Resto al Sud e con il mensile IN Magazine. Attualmente collabora con il Corriere Romagna che ha sede a Rimini, con il mensile PrimaFila Magazine che si occupa di cinema e libri, ed in ultimo ma non per importanza, con Showinair.news, l'attuale Testata Giornalistica, con articoli e interviste inedite a personaggi dello spettacolo del cinema, televisione, teatro, musica e articoli di cultura.