Dopo aver salvato da un pestaggio Arturo, giovane rampollo della borghesia industriale, il marinaio Martin Eden viene ricevuto in casa della famiglia del ragazzo e qui conosce Elena, la bella sorella di Arturo, e se ne innamora al primo sguardo. La giovane donna, colta e raffinata, diventa non solo un’ossessione amorosa ma il simbolo dello status sociale cui Martin aspira a elevarsi.
A costo di enormi fatiche e affrontando gli ostacoli della propria umile origine, Martin insegue il sogno di diventare scrittore e – influenzato dal vecchio intellettuale Russ Brissenden – si avvicina ai circoli socialisti, entrando per questo in conflitto con Elena e con il suo mondo borghese. “Martin Eden”, il film diretto da Pietro Marcello – ora in concorso al festival del cinema di Venezia con un intensissimo Luca Marinelli (considerato da molti come il migliore attore italiano della sua generazione e affermatosi anche presso il grande pubblico per merito di film del calibro di “Non essere cattivo” e “Lo chiamavano Jeeg Robot”) -, è una nuova versione cinematografica dell’omonimo romanzo di Jack London, pubblicato nel 1909.
Intriso di dottrine filosofiche, teorie politiche e ideologie, come molta della letteratura dello scrittore americano, è anche un’opera ricca di autobiografismo e carica del vitalismo autodistruttivo che rese London uno degli scrittori più celebri della sua epoca. Il “Martin Eden” di Pietro Marcello è un film non banale, delicato e potente, avvolgente, profondamente uterino, una nuvola leggera che nasconde una densità stellare totale.
E’ ben lontano dal cinema d’autore internazionale visto finora; gioca, mutandolo in poesia, anche sulla tradizione popolare italiana del mélo – emanazione del romanzo d’appendice – perfino del fotoromanzo. Luca Marinelli, che ancora una volta affascina il pubblico di Venezia dalla sue enorme bravura, è un Martin Eden ideale, con quello sguardo in parte allucinato e in parte sognante che rende comprensibili le accuse di “megalomania” rivolte dai placidi borghesi adagiati nel proprio intoccabile benessere. Nel cast, vanno anche ricordati Jessica Cressy, Vincenzo Nemolato, Marco Leonardi, Carlo Cecchi, Denise Sardisco, Carmen Pommella, Autilia Ranieri, Lana Vlady, Chiara Francini, Aniello Arena, Rinat Khismatouline, e Pietro Ragusa.