E’ partita da poco la seconda stagione de “I bastardi di Pizzofalcone”, la fiction che l’anno scorso è stata campione d’incassi su Rai1. La fiction nella prima e anche nella seconda stagione ruota intorno ai sette agenti del commissariato di Pizzofalcone, meglio conosciuti come i “bastardi” che si sono oramai conquistati la fiducia del quartiere in cui operano. Tra le vie e i quartieri di Napoli l’ispettore Lojacono con la sua squadra dovrà risolvere i casi più difficili anche perché fortunatamente per i suoi abitanti il commissariato rimane aperto. Per parlare di questi nuovi episodi, abbiamo deciso di fare una bella chiacchierata con Massimiliano Gallo (sul pezzo la foto di Riccardo Siano); il noto attore napoletano è infatti tra i protagonisti di questa fiction tanto amata.
Per quali motivi hai deciso di entrare nuovamente a fare parte della nuova stagione de “I bastardi di Pizzofalcone”?
“Quella della scorso stagione è stata un’esperienza molto positiva; a dato a me e a tutti i miei colleghi un’enorme soddisfazione. Quest’anno il regista è Alessandro D’Alatri con il quale avevo già lavorato, ma il gruppo è rimasto lo stesso”.
Ci racconti un po’ di Luigi Palma? Come lo ritroviamo?
“E’ un uomo di Stato che fa da filtro tra i suoi uomini, la questura e il pm. Sta tentando di ricostruire la sua vita privata; ci sarà un ulteriore avvicinamento con Ottavia impersonata da Tosca D’Aquino”.
Quali sono le novità per Giuseppe Lojacono e la sua squadra?
“Li ritroviamo come li avevamo lasciati nella prima stagione, uomini di Stato che cercano di fare il proprio dovere al meglio, nella normalità di tutti i giorni. Questa fiction è un prodotto di grande qualità perché il regista è riuscito l’immagine e il racconto cinematografico con riprese ed inquadrature perfette. C’è un po’ più d’azione”.
Ancora una volta omicidi e casi irrisolti per questi uomini delle forze dell’ordine in televisione. Perché piace così tanto il poliziesco?
“Perché è di buona qualità. Sono prodotti rassicuranti per gran parte dei telespettatori perché narrano della violenza che è sotto gli occhi di tutti nel quotidiano. Molto spesso cinema e letteratura si uniscono. Sono infatti poliziotti normali che fanno il proprio mestiere vivendo”.
Cosa speri arrivi al pubblico di questa seconda stagione?
“Mi auguri che giunga a chi ci seguirà la normalità di questi personaggi e oggi ne abbiamo molto bisogno”.
I tuoi prossimi progetti?
“Sto girando per Rai1 “Le avventure di Imma”, una nuova fiction”.