Dall'alto di una fredda torre dal 13 giugno al cinema

Dall’alto di una fredda torre dal 13 giugno al cinema

 

Dall'alto di una fredda torre dal 13 giugno al cinema

Elena e Antonio sono gemelli cresciuti all’interno di una sorta di cellula invisibile che li contiene entrambi. Anzi, la cellula si allarga solo a contenere anche Michela e Giovanni, i loro genitori.

Quel nucleo a quattro ride e scherza a tavola, mescola affetto e ironia, battute e frecciate. Ma Michela e Giovanni soffrono di una malattia genetica che intacca i tessuti midollari e che li ha colpiti entrambi, quasi a rafforzare il loro legame simbiotico, parallelo a quello fra i loro figli. Sarebbe dunque perfettamente simmetrico se i figli potessero, donando il loro midollo, salvare entrambi i genitori.

E invece solo Elena risulta compatibile, rompendo quella simmetria che caratterizza la famiglia da sempre e che allo stesso tempo la loro forza e il loro limite.

Dunque lei, e suo fratello, sono costretti a scegliere quale genitore salvare: una decisione disumana che la scienza li invita a compiere nel nome del giuramento di Ippocrate, secondo cui se anche una sola vita può essere salvata, è nostro dovere salvarla.

Dall'alto di una fredda torre dal 13 giugno al cinema

  Arriverà nei cinema il prossimo 13 giugno “Dall’alto di una fredda torre“, tratto dall’omonimo spettacolo teatrale scritto da Filippo Gili nonché opera prima di Francesco Frangipane con Edoardo Pesce, Vanessa Scalera, Anna Bonaiuto, Giorgio Colangeli, Elena Radonicich e Massimiliano Benvenuto.

«Si vuole affrontare l’angoscioso dilemma se sia giusto o no incidere sul destino degli altri, se sia lecito sostituirsi al fato, ponendo i protagonisti di fronte alla facoltà/responsabilità di dover decidere se far vivere e/o far morire un uomo, con tutta la questione morale e sociale che ne consegue – ha dichiarato il regista -.

In Dall’alto di una fredda torre si vuole affrontare l’angoscioso dilemma se sia giusto o no incidere sul destino degli altri, se sia lecito sostituirsi al fato, ponendo i protagonisti di fronte alla facoltà/responsabilità di dover decidere se far vivere e/o far morire un uomo, con tutta la questione morale e sociale che ne consegue».

 

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Giulia Farneti
Quando la musica, il cinema, il teatro e la televisione si uniscono al giornalismo dando vita a una passione costante per l'arte, lo spettacolo è inevitabile. Dopo aver collaborato con il quotidiano Infooggi (redazione siciliana) occupandosi di criminalità organizzata, ha aperto anche la rubrica settimanale “Così è (se gli pare)” di cui era anche responsabile con Alessandro Bertolucci. Ha collaborato con i quotidiani La Nostra Voce, Resto al Sud e con il mensile IN Magazine. Attualmente collabora con il Corriere Romagna che ha sede a Rimini, con il mensile PrimaFila Magazine che si occupa di cinema e libri, ed in ultimo ma non per importanza, con Showinair.news, l'attuale Testata Giornalistica, con articoli e interviste inedite a personaggi dello spettacolo del cinema, televisione, teatro, musica e articoli di cultura.