“Marconi, l’uomo che ha connesso il mondo” stasera su Rai1

E’ stato capace di immaginare il futuro che, con l’invenzione della radio, di cui ricorre il centenario, ha cambiato il mondo. «Guglielmo Marconi creava ponti, non muri, e men che meno aveva velleità che le sue invenzioni potessero diventare distruttive.
La maggior parte delle grandi invenzioni tecnologiche vengono dal campo militare e bellico e invece lui ne fa una delle più grandi dell’umanità per uno scopo civile, puramente civile».
Stefano Accorsi descrive così lo scienziato e imprenditore, padre della telegrafia senza fili, inventore della radio e pioniere delle moderne telecomunicazioni, premio Nobel per la Fisica nel 1909 nella miniserie in arrivo su Rai1 il 20 e il 21 maggio “Marconi, l’uomo che ha connesso il mondo“.
A partire da un’intervista rilasciata nell’anno della morte, ovvero il 1937, la miniserie, prodotta in collaborazione con Rai Fiction e diretta da Lucio Pellegrini, ripercorre la vita dell’inventore e imprenditore e si intreccia con una storia di spionaggio ambientata durante il regime fascista.
Si tratta di un ritratto inedito di Guglielmo Marconi, convinto sostenitore di una scienza libera a servizio dell’umanità, un pioniere che non si è arreso davanti a una sfida che sembrava impossibile.