ENNIO DORIS – C’È ANCHE DOMANI al cinema dal 15 al 17 aprile
Una storia “di cui c’è bisogno, quella di un grande sogno realizzato.Oggi vediamo raggiungere il successo spesso a spese degli altri, qui invece c’è una grande idea etica che viene da questa persona straordinaria”,
così Giacomo Campiotti spiega perché ha detto sì alla regia di “Ennio Doris – C’è anche domani” in sala dal 15 al 17 aprile in 150 sale distribuito da Medusa con Massimo Ghini protagonista. Il film ripercorre tre archi temporali della vita di Ennio Doris: la sua infanzia, la sua giovinezza e il suo successo.
Il film racconta l’incontro avvenuto tra Ennio Doris e Silvio Berlusconi nel 1981 nella Marina di Portofino. Poco prima di questo evento, Berlusconi aveva rilasciato un’intervista a “Capital”, nella quale dichiarava che chiunque avesse in mente buone idee imprenditoriali si presentasse a lui con una proposta.
Doris era con sua moglie Lina a Portofino, quando si è imbattuto in Berlusconi proprio sulla spiaggia ligure. Immediatamente gli si presentò per illustrargli il suo progetto: un nuovo istituto che offrisse ai risparmiatori diverse soluzioni per investire, nonché polizze per proteggerli dagli imprevisti e altri servizi bancari.
Dopo questo fortuito incontro, i due uomini d’affari si sono visti nuovamente ad Arcore per fondare il 2 febbraio 1982 il Programma Italia, noto oggi come Banca Mediolanum.
Doris diventa in breve tempo l’uomo d’oro della finanza italiana, ricevendo il soprannome di “banchiere gentile”, grazie alla sua idea di eliminare ogni barriera tra la banca e la persona, ma di costruire la banca intorno alla persona stessa.
Nel 2008, però, il crollo della società Lehman Brothers porta a una forte crisi economica e la stessa banca di Doris aveva oltre 10mila risparmiatori che avevano investito nel colosso americano.
È stato in quel momento che Ennio, ritrovandosi di fronte a un’ardua scelta, si è guardato indietro, verso quel mondo rurale che gli aveva dato i natali, e decise di rimborsare gli 11mila clienti che avevano acquistato i titoli della Lehman Brothers.