Giulia Fiume ne “Le indagini di Lolita Lobosco 3”: «E’ una donna che cerca di leggere il bello di quello che accade»

In queste settimane stiamo vedendo “Le indagini di Lolita Lobosco” su Rai1, la terza stagione della fiction liberamente tratta dai romanzi di Gabriella Genisi e va in onda ogni lunedì in prima serata su Rai1.
Anche nei nuovi episodi è Luisa Ranieri a interpretare la protagonista, vicequestore del commissariato di polizia a Bari, a capo di una squadra di soli uomini in cui riesce a farsi strada grazie al suo mix di bellezza esplosiva e intelligenza emotiva.
Prodotta da Angelo Barbagallo e Luca Zingaretti per Bibi Film Tv e Zocotoco in collaborazione con Rai Fiction, la seconda stagione è composta da sei serate.
Torna anche lei, Giulia Fiume (ph Duccio Giordano), giovane e bravissima attrice che stiamo sempre più scoprendo vista la sua bravura che non smette di coinvolgere il pubblico.
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Giulia, siamo alla terza stagione. Cosa ti ha portato a continuare?
Il lavoro è sempre sacro, non sempre è continuativo ma quando lo diventa con una serie tv così amata è una grandissima fortuna. Sono molto affezionata al racconto, al regista, al cast, al mio personaggio e alla Puglia. Il legame è piuttosto forte. Aggiungo che sperimentarmi nella commedia è meraviglioso.
Torni a vestire i panni di Carmela, ma cosa ti piace di lei?
La sua simpatia e la sua ironia, sono le sue, le sono addosso nel suo modo di compiersi. Mi fa molto ridere. Ha una nuova fame di scoprirsi. E’ una donna in evoluzione.
Come la ritroviamo in questa terza stagione?
Ormai ha elaborato il dolore perché di fatto la sua famiglia ne è stata colpita in più momenti. Non si lascia andare ma si rimbocca le maniche. E’ un vero sostegno per la madre e per questa nuova dimensione lavorativa che si è creata. E’ una donna che cerca di leggere il bello di quello che accade. Vive giorno dopo giorno, lasciandosi stupire e cogliendo le occasioni.
Qual è il suo rapporto con l’amore?
L’amore è bello ma deve aggiungere valore altrimenti meglio lasciare stare. Non ha un’urgenza d’amore.
Com’è stato tornare a essere pugliese?
Bellissimo! E’ una terra accogliente, colorata e meravigliosa, con il mare. Mi sento a casa. E’ un racconto che non mi stancherà mai.
Sicuramente questa serie tv ti ha portato molta notorietà, visto gli ascolti. C’è un Grazie particolare che senti di dire a Carmela?
Il mio Grazie va al regista e a tutti colori che mi hanno voluto in questa fiction. Lasciare Carmela sarebbe un enorme dispiacere.
Ultimamente sei molto impegnata anche in teatro. Per te cosa rappresenta?
E’ la mia origine di artista, la mia seconda casa, è il luogo che non lascerò mai.
Nuovi progetti?
A giugno a Siracusa sarò a teatro con “Miles gloriosus” per la regia di Leo Muscato