Antonio De Matteo in “Mare Fuori 4”: «Questa fiction invita a perseverare, a non mollare mai in quello in cui si crede»
La terza stagione ci aveva lasciati con Rosa Ricci che si puntava una pistola alla tempia e con Edoardo che riapriva gli occhi in ospedale.
Nella quarta stagione di “Mare Fuori”, alcuni personaggi fanno i conti con le proprie paure, senza più legami con le rispettive famiglie.
Al contrario, altri vivono ancora i condizionamenti dei legami familiari. Per tutti, però, è arrivato il momento di crescere. Il leitmotiv della quarta stagione sarà cambiamento e crescita.
Molti dei personaggi, infatti, diventeranno maggiorenni, altri, invece, dovranno lasciare l’Ipm di Napoli.
La nuova direttrice Sofia, con la sua durezza, porterà i ragazzi alla necessità di imporsi. Tra gli attori ormai parte integrante del cast troviamo Antonio De Matteo con il suo Lino, una delle guardie che si occupa dei ragazzi, il quale si preoccupa e li ha a cuore, anche se non sempre riesce a dimostrarlo.
Ne abbiamo parlato con lui.
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Antonio, perché dire sì alla quarta stagione?
Siamo in molti a essere affezionati a questa serie tv e in tantissimi sono curiosi sull’evolversi di ogni storia. Come andrà a finire? Non si può dire di no a questa curiosità.
Come abbiamo lasciato Lino?
E’ molto confuso e in attesa di diverse risposte. Silvia è uscita di scena e il mio personaggio è mosso dai sentimenti.
Per lui indossare le vesti di guardia cosa significa?
Il valore è sempre lo stesso, non è cambiato. Il suo lavoro è la sua vita. La sua è una veste piuttosto accomodante ma dovrà prendere delle decisioni. Non è sempre contento, cerca di innamorarsi. E’ vittima del suo stesso lavoro.
A livello umano, come lo descriveresti?
Incasinato in questo momento. Non ha la percezione di sè, sta vagando in attesa di risposte.
Dici che anche lui è alla ricerca del suo Mare Fuori?
Certamente, come tutti; ognuno di noi lo cerca ma molto spesso non è così lontano come può sembrare. Lino non si guarda dentro ma sembra restare in balia dei ricordi. E’ irrisolto.
Cosa vorresti arrivasse al pubblico di questa quarta stagione?
Questa fiction non è veicolo per imparare ma è solo intrattenimento in cui ogni spettatore può trarre le proprie conclusioni. Posso dire che Mare Fuori invita però a perseverare, a non mollare mai in quello in cui si crede.
Nuovi progetti?
Mi vedrete a maggio ne “L’arte della gioia” di Valeria Golino su Sky, poi in un film di Roberto Dordit, in “Piedone lo Sbirro” di Alessio Maria Federici su Sky e nell’opera prima di Valentina De Amicis.