Daniele Pecci ne “Le indagini di Lolita Lobosco 3”: «Il mio Leon è un uomo amabile, dolce e positivo»
In questa terza stagione nuove appassionanti indagini impegneranno la vicequestore Lolita Lobosco e un incontro inaspettato proverà a farle cambiare idea sull’amore, dopo i fallimenti sentimentali delle sue ultime relazioni.
Riuscirà Lolita ad aprire nuovamente il cuore, nonostante le intime resistenze e la ferita profonda causata dalla vicenda di Angelo?
E a proposito di Angelo, siamo davvero sicuri che sia uscito per sempre dalla vita della poliziotta? Tante novità attendono anche gli altri personaggi della serie: Nunzia e Carmela lasciano la casa di una vita per aprire un agriturismo assieme a Trifone, Lello si prepara scrupolosamente al ruolo di padre di due gemelli e Antonio deve tenere testa a Porzia cercando di non fare errori che gli possono costare cari.
Nessuno avrà di che annoiarsi, men che meno Marietta, che come sempre rincorre l’amore e la felicità infischiandosene delle apparenze e delle convenzioni sociali.
In “Le indagini di Lolita Lobosco 3” (prodotta da Angelo Barbagallo per Bibi Film Tv e Luca Zingaretti per Zocotoco in collaborazione con Rai Fiction) troviamo anche il personaggio di Leon che porterà non poco scompiglio nella vita di Lolita mettendo ancora una volta a dura prova i suoi sentimenti.
A vestirne i panni è Daniele Pecci (Ph Duccio Giordano), interprete tra i più bravi nel panorama italiano, che ancora una volta si cala perfettamente nel ruolo affidatogli.
Ne abbiamo parlato con lui.
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Daniele, in questa serie tv giunta alla sua terza stagione, sei la new entry. Perché hai accettato questa sfida?
In questa occasione, non si tratta di accettare o meno un ruolo ma di superare un provino. E’ una serie tv molto seguita e sono stato contento di farne parte.
Sei Leon , un uomo che si trasferisce a Bari. Perché?
Gli autori hanno delineato un personaggio in funzione di Lolita Lobosco. Nel mio portarlo sul piccolo schermo ho cercato di dargli un mio personale background. E’ uomo colpito da un lutto molto grande; decide così di cambiare aria. ha ben tre figlie e trasferirsi una una città come Bari sembra la soluzione migliore per lui.
Come lo descriveresti?
Anche in questo caso non c’erano tanti elementi e ho preferito inventarli e farli di Leon. E’ un uomo amabile, dolce e positivo. Dallo sguardo, è affidabile. Ho cercato di dargli sfumature caratteriali che lo rendessero un uomo buono.
Per lui l’arte cosa rappresenta?
Leon cita una frase di Marcel Proust che condivido pienamente. Gli artisti sono importanti perché ci offrono un’altra visione. Leon ci crede e non sbaglia. L’arte ha una funzione sociale fondamentale; le istituzioni fanno fatica a capirlo, basti pensare al fatto che senza teatro, cinema e musica siamo stati tutti male. Le persone hanno bisogno di nutrirsi.
Cosa scatta con Lolita?
E’ attratto da una donna bellissima, elegante e femminile. decide di soffermarsi su una donna che gli piace.
Com’è stato dividere il set con Luisa Ranieri e girare in Puglia?
Bari è una bellissima città, ha fatto passi in avanti enormi. Luisa è stata una simpatica e brava compagna di viaggio per una serie tv di successo.
Cosa speri arrivi di questa terza stagione?
Autenticità, credibilità e plausibilità in quello che ho cercato di fare con Leon.
Nuovi progetti?
Uscirà la terza stagione di “Hotel Portofino” e una nuova tournèe teatrale con “Divagazioni e delizie” raccontando gli ultimi giorni di Oscar Wilde.