Margherita Tiesi in “Neve”: «Bisogna prendersi il rischio di tutto ciò che la vita può portare»
Neve è una ragazzina di 10 anni che mostra una forza interiore sorprendente nonostante le prove difficili della vita.
Minuta ma resiliente, Neve cresce come una montagna, arricchendo il suo mondo interiore nella ricerca di un luogo in cui appartenere.
La scuola diventa il suo campo di battaglia, un luogo in cui chiunque sembri carente viene isolato e preso in giro.
Marta, la madre di Neve, una donna con una vita intensa e difficile, si imbatte per caso in un volantino di un workshop teatrale tenuto da Leonardo Morino, attore teatrale che sta affrontando il declino della sua carriera e decide di iscrivere Neve, sicura che un’esperienza teatrale la possa aiutare ad affrontare le difficoltà della vita.
Durante il workshop, Leonardo si trova così a relazionarsi profondamente con la bambina, dando il via a una storia emozionante che trasformerà entrambi. “Neve” è un film commovente che esplora i legami umani, la perdita, la rabbia e i sogni, concentrandosi sulla paura di lasciarsi andare e, soprattutto, sull’amore.
I temi del bullismo e del cyberbullismo si intrecciano nella trama, mirando a ispirare speranze, aprire nuovi orizzonti e sviluppare sogni.
Ne abbiamo parlato con Margherita Tiesi, interprete del film.
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Cosa ti ha portato a dire sì a questo film?
La sceneggiatura. Il regista mi ha fatto una proposta molto secca; io ho letto e dopo un’oretta gli ho detto di sì. Ci conoscevamo già ma non avevamo mai lavorato insieme.
Ci spieghi perché chiamare proprio il film con il nome della giovane protagonista?
E’ l’augurio che una madre fa alla propria figlia. Nel corso del film si comprende bene.
Nel film, tu sei Marta. In che modo la descriveresti?
E’ una ragazza madre, rimasta incinta in una relazione instabile. Decide di tenere la bimba e di crescerla, nonostante sia sola. E’ molto complice con la figlia, il loro è un rapporto vivace, affettuoso e giocoso.
Cerca di affrontare le difficoltà con il sorriso. E’ una donna forte, energica e che non molla mai.
Come arriva nella loro vita Leonardo?
Arriva nel periodo più difficile. Lui è un insegnante di recitazione, all’inizio è piuttosto odioso e antipatico ma poi qualcosa cambierà.
Quello che vedremo al cinema è un film intenso che parla di vita e di molte sue sfumature. Per loro la vita cos’è?
Una scala infinita tutta da salire con tante difficoltà. C’è la voglia di crescere e di andare verso qualcuno e qualcosa.
Cosa ti piacerebbe arrivasse del film al pubblico?
Il coraggio di scegliere la vita, in tutte le sue forme. Bisogna prendersi il rischio di tutto ciò che può portare.