Domenico Centamore in “Makari 3”: «Il mio Peppe è innamorato, avrà la meglio?»
In queste settimane stiamo vedendo in prima serata una serie tv molto amata, ovvero “Makari 3“, in onda su Rai 1 tratta dai romanzi e racconti di Gaetano Savatteri.
Nel ruolo del protagonista stiamo vedendo nuovamente Claudio Gioè nelle vesti di Saverio Lamanna, un giornalista che dopo essere stato licenziato torna nel suo paese natale.
Qui inizia a indagare su quello che succede del paese insieme all’amico di sempre Peppe Piccionello. Lo possiamo definire la vera colonna di Màkari, con i suoi perenni infradito, i pantaloni corti e le magliette strambe.
Immutabile, eppure sempre nuovo. A dargli anima e corpo è il sempre bravo Domenico Centamore che regala al pubblico qualche sorriso, un po’ di commozione e diversi spunti di riflessione.
Ne abbiamo parlato con lui.
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Domenico, è iniziata la terza stagione. Come ti senti?
Molto bene. Sin dalla prima stagione ho creduto in questo progetto, mi piaceva moltissimo A giudicare da come sta andando, ho fatto benissimo. I due nuovi registi poi hanno portato una ventata di energia, esattamente come le due new entry.
Perché hai accettato una terza stagione?
Accetterei anche una quarta, una quinta e così via. Si parla della mia bella terra, un nuovo modo di vederla, una Sicilia moderna e meravigliosa. Inoltre il rapporto di amicizia tra Piccionello e Lamanna non fa altro che confermarsi.
Ancora una volta ti vediamo nelle vesti di Peppe Piccionello. Come lo abbiamo lasciato nella seconda stagione?
Le indagini non erano molto il suo forte. Era sempre molto vicino a Saverio. Aveva avuto una vicissitudine d’amore con Marina.
Nella terza come lo ritroviamo?
Immutabile, eppure sempre nuovo. Antico e al contempo modernissimo, è con i suoi perenni infradito, i pantaloni corti e le magliette strambe.
E’ sempre più coinvolto nelle indagini e cercherà di aiutare Saverio e Lamanna che dovranno gestire una situazione non facile, visto il ritorno degli ex. E’ sempre più umano, sempre più amico e fratello per Lamanna. Si innamora di Azrah.
E’ un appoggio fondamentale per il percorso di “rinascita” di Lamanna. Perché, secondo te?
Certamente. Dobbiamo ricordare quanto Saverio fosse scettico, dopo aver vissuto a Roma, di tornare alle tradizioni siciliane. Peppe lo riporta alla dimensione che ha lasciato. Tra i due c’è un forte legame.
Per lui l’amicizia cosa rappresenta?
Tutto, è sacra.
E l’amore?
E’ un passionale, esistono tante forme di amore. Saverio non può completarlo, gli farà venire coraggio. Ha paura della solitudine.
Non solo solo voi interpreti, ma anche una splendida Sicilia. Cosa porterai con te di questa terza stagione?
La bellezza di Gibellina. Sono molto legato ai miei colleghi ed il legame con Claudio è sempre più consolidato.
Nuovi progetti?
Al cinema con “Svenduti” di Luca Barbareschi.