Maddalena Stornaiuolo in “Mare Fuori 4”: «Bisogna osare nella vita per poter cambiare e dare una svolta»
E’ arrivato il momento di crescere. Molti diventeranno maggiorenni e il passaggio dall’adolescenza all’età adulta porterà inevitabilmente un cambiamento: alcuni di loro lasceranno l’Ipm di Napoli per affrontare la vita oltre le sbarre.
Rosa, Carmine, Mimmo, Kubra, Dobermann, Cucciolo e Micciarella si staccheranno dalla famiglia mentre Pino, Edoardo, Cardiotrap, Giulia e Silvia vivranno ancora il peso dei legami familiari capaci di condizionare le loro scelte.
La durezza della nuova direttrice Sofia forza i ragazzi a una scelta necessaria: ribellarsi per la propria autodeterminazione. Lo scontro fra il mondo degli adulti e quello dei ragazzi è inevitabile per capire chi si è, chi si vuole diventare e trovare la voce per dirlo.
Questo e molto altro è “Mare Fuori“, giunto alla sua quarta stagione, dal 1 febbraio su RaiPlay e dal 14 febbraio in prima serata su Rai2 promettendo colpi di scena e lacrime.
Co-prodotta da Rai Fiction e Picomedia, nell’amatissima serie tv troviamo nel cast troviamo la molto intensa Maddalena Stornaiuolo nei panni di Maddalena, uno degli agenti di polizia dell’IPM (Istituto di Pena Minorile).
Con lei abbiamo parlato della fiction ma non solo.
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Maddalena, siamo giunti alla quarta stagione di Mare Fuori. Secondo te, perché questa serie tv ha così tanto successo?
Per tantissimi motivi. E’ una serie tv vincente, la fiction dei record. La sceneggiatura è molto molto forte così come l’intensità con cui viene interpreta da ogni attore e attrice. Il pubblico si è affezionato molto perché ognuno può identificarsi in ciascun personaggio.
Sul set, c’è una gigantesca sinergia perché di fatto è un grande lavoro corale.
Cosa ti ha portato a dire sì alla quarta stagione?
Sono entrata nella terza stagione e, quando mi è stato proposto di continuare, non potevo dire di no, ne ero felicissima. E’ stata un’esperienza potente e mi sono trovata benissimo.
Nella fiction, sei Maddalena. Come la descrivesti?
Mi somiglia molto. E’ una donna molto empatica, morbida e accogliente; è autorevole e da subito viene accettata da tutti. In questa quarta stagione, ne accadono molte: è cresciuta, più forte e più pronta a gestire le situazioni.
Come vede questi giovani dietro le sbarre?
Li vede come anime in pena e cerca di portar loro un po’ di conforto e un po’ di calore umano. Si trova davanti giovani che se la sono cercata e altri che, loro malgrado, si sono ritrovati in situazioni piuttosto gravi e pesanti da sopportare da soli. Cerca di aiutare.
Cosa significa per lei indossare la divisa?
Ha un grandissimo rispetto e fa di tutto perché il suo lavoro sia svolto nel miglior modo. Cerca di star vicino a questi ragazzi facendo il modo di cambiare la loro mentalità e facendo loro trovare il loro mare fuori; prova a cambiare il loro destino.
Cosa ti auguri arrivi della serie tv?
Il Mare Fuori esiste. Ci sono incontri che possono capovolgere la vita. Bisogna osare nella vita per poter cambiare e dare una svolta.
Sei attrice, acting-coach e regista, ma cosa preferisci?
Tutto, amo il cinema in ogni sua forma e mi piace viverlo completamente. Sono tutti tasselli di un processo di consapevolezza.
Cosa significa per te essere attrice?
E’ una grande responsabilità. Vuol dire essere portatrice di messaggi importanti. Raccontiamo vite e mille sfumature di queste: non è cosa di poco conto.
Com’è iniziato tutto?
Ero molto timida e cercavo un modo di superare questo mio limite. Inizialmente è stato un disastro ma poi ho provato e riprovato fino a vincere. Il mio primo provino è stato per ” ‘O professore”, da l è partito tutto.
Nel 2017 hai fondato a Scampia, la scuola di recitazione La Scugnizzeria, la Casa degli Scugnizzi. Di cosa si tratta?
E’ un posto che accoglie gli ultimi, è un luogo dove i ragazzi possono rincorrere i propri sogni per afferrarli, è un posto in cui si cresce insieme per vincere. Ultimamente alcuni dei nostri allievi sono stati presi per la nuova stagione di “Mina Settembre” di Tiziana Aristarco.
Nuovi progetti?
Un film per il cinema.