“Come pecore in mezzo ai lupi” al cinema
Vera è una fixer, procura cose. Sta al soldo di una banda di serbi: Dragan, il capo indiscusso, fervente cattolico dalla morale e dalla lettura della Bibbia distorte; Goran, il tuttofare; Milorad, che una volta è stato sepolto vivo.
E poi ci sono Gaetano e Bruno, che si sono conosciuti a San Vittore, due criminali di piccola taglia quasi più per necessità che per convinzione.
I serbi girano per la città amministrando con il terrore i loro affari, gli italiani si affaccendano con piccole rapine. Poi un giorno Gaetano ha una dritta su un furgone portavalori con un carico da tre milioni euro, e va da Dragan a proporgli l’affare.
Ma non tutto è come sembra, perché all’incontro tra i due gruppi Vera riconosce Bruno e Bruno riconosce Vera: sono fratello e sorella, e mentre lui è soltanto un criminale che cerca disperatamente di rimettersi in riga per sé e per la figlia Marta, Vera è una poliziotta infiltrata.
“Come pecore in mezzo ai lupi“, con un’inedita Isabella Ragonese protagonista insieme a Andrea Arcangeli del thriller crime esordio di Lyda Patitucci presentato al Rotterdam Film Festival, è in sala per Fandango dal 13 luglio. Si tratta di un crime come non se ne vedevano da tempo.
Spiazzante, teso, con personaggi sempre sul punto di esplodere. Doppie identità, tormenti religiosi, rapine, ricatti: non manca nulla al mondo criminale del film, dove tutti sono prigionieri, lupi e pecore insieme.
Nel cast anche Carolina Michelangeli, Gennaro Di Colandrea, Aleksandar Gavranić, Alan Katić, Miloš Timotijević, Clara Ponsot, Gabriele Portoghese, Imma Villa, Tommaso Ragno. Scritto da Filippo Gravino, “Come pecore in mezzo ai lupi” è una produzione Groenlandia con Rai Cinema, prodotto da Matteo Rovere.