Gaia Girace in
Gaia Girace in "The Good Mothers"

Gaia Girace in “The Good Mothers“: «E’ stata una vittoria inaspettata vincere a Berlino»

Gaia Girace

La giovane e brillante pm, Anna Colace, ha l’intuizione di attaccare la ‘Ndrangheta facendo leva sulle sue donne, le mogli e le madri dei boss, figure da sempre marginalizzate con oppressione e violenza dal sistema estremamente patriarcale dell’organizzazione criminale.

La vicenda ha inizio con la celebre scomparsa di Lea Garofalo, che aveva testimoniato contro il marito Carlo Cosco per sfuggire alla sua morsa e assicurare alla figlia Denise una vita lontano da quell’ambiente.

Il racconto si allarga, attraverso le indagini della pm, alle potenti storie di Giuseppina Pesce e Concetta Cacciola.

Due donne molto diverse ma legate da un drammatico passato, da una vita vissuta in un contesto oppressivo e soffocante e dal desiderio di garantire a sé stesse e ai propri figli un futuro migliore, così come aveva tentato di fare Lea.

“The Good Mothers” – dal 5 aprile su Disney + – è un’opera corale e sfaccettata che racconta la storia vera di tre donne, cresciute all’interno dei più feroci e ricchi clan della ‘Ndrangheta, che decidono di collaborare con una coraggiosa magistrata che lavora per distruggerla.

Dovranno quindi combattere contro le loro stesse famiglie per il diritto di sopravvivere e di costruire un nuovo futuro per sé stesse e per i loro figli.

Basato sull’omonimo libro non-fiction del giornalista Alex Perry, premiato con il “George Polk award”, e sceneggiato da Stephen Butchard (Bagdad Central, The Last Kingdom), vincitore del BAFTA, il progetto vede la regia di Julian Jarrold ed Elisa Amoruso.

Nel cast troviamo una giovane e bravissima Gaia Girace (ph. Claudio Iannone) nel ruolo di Denise Cosco, figlia di Lea Garofalo, uccisa da suo padre, strangolata e carbonizzata.

La giovane, fin dall’inizio nonostante la sua tenera età, decise di testimoniare contro il padre.

L’attrice napoletana l’abbiamo conosciuta grazie al ruolo de “L’amica geniale” che l’ha resa famosa in tutto il mondo. Ne abbiamo parlato con lei.

 

***

Gaia, partiamo dall’inizio. Cosa ti ha portato a dire sì a questo progetto di Disney +?

Ho accettato perché si trattava di un ruolo completamente diverso da  quelli fatti fino ad ora; avevo piacere che le persone mi vedessero ancora in un altra veste.

Quando mi hanno cominciato a spiegare quello che avremmo portato sul piccolo schermo ho subito capito l’importanza sociale della storia che andavamo a raccontare.

Gaia Girace

Come ti sei preparata per interpretare Denise Cosco?

Ho visto “Lea” di Marco Tullio Giordana, ho letto articoli e visto video. Ho cercato di dare una mia visione di una storia di sofferenza e di coraggio.

 

Come la descriveresti?

E’ una ragazza molto dolce e affettuosa. La paura non la limita, non si rassegna mai. E’ coraggiosa, sveglia e  cammina a testa alta. Non si piega a nessuno.

 

Gaia Girace

Per lei chi sono Lea Garofalo e Carlo Cosco?

Lea è il suo punto di riferimento, la sua bussola, con lei vive un rapporto molto intenso. Carlo è un mostro, un insicuro che per sentirsi forte è pronto a uccidere addirittura sua figlia, è atroce e non giustificabile. Denise li avrebbe voluti uniti come una famiglia ma non è stato possibile.

 

Gaia Girace

Qual è, per Denise, il significato della parola famiglia?

La vera famiglia è sua madre, il suo tutto; c’è poi la famiglia del padre che le provoca ansia e un dolore immenso.

 

Cosa vuol dire dire No alla criminalità organizzata per te?

Vuol dire poter essere liberi. Le mafie rovinano la vita di chi ne fa parte e della propria famiglia. Non è facile combatterla ma è necessario farlo.

 

Gaia Girace

L’emozione di vincere il festival di Berlino?

E’ stata una vittoria inaspettata; credevamo tutti nel progetto ma mai avremmo pensato di vincere a Berlino.

Si tratta di una serie tv italiana potentissima con una regia, una musica e un cast eccezionali. Sono molto affezionata a Francesco Colella, un grandissimo attore e una persona squisita.

 

Il pubblico ti ha conosciuto nel ruolo di Lila Cerullo ne “L’amica geniale”. Cosa ti ha lasciato quel personaggio?

Ho iniziato questo mestiere con lei, sono cresciuta e ho imparato a fare l’attrice. Mi ha dato forza, coraggio e tanto carattere.

 

Gaia Girace

Perché ha avuto tanto successo per te?

In moltissimi hanno voluto bene alle due protagoniste che si sono identificati in loro perché sono due ragazze complementari tra loro e complete

 

 

Cosa vuol dire per te essere attrice?

Amo questo mestiere perché mi permette di esprimermi al meglio, di vivere altre vite e di svolgere molti mestieri diversi. Posso essere mille persone diverse.

 

 

Napoli cosa rappresenta?

E’ un teatro vivente, è una città piena di magia che non stanca mai, è la mia casa.

 

 

Nuovi progetti?

Uscirà al cinema “Girasoli”.

 

Gaia Girace

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Quando la musica, il cinema, il teatro e la televisione si uniscono al giornalismo dando vita a una passione costante per l'arte, lo spettacolo è inevitabile. Dopo aver collaborato con il quotidiano Infooggi (redazione siciliana) occupandosi di criminalità organizzata, ha aperto anche la rubrica settimanale “Così è (se gli pare)” di cui era anche responsabile con Alessandro Bertolucci. Ha collaborato con i quotidiani La Nostra Voce, Resto al Sud e con il mensile IN Magazine. Attualmente collabora con il Corriere Romagna che ha sede a Rimini, con il mensile PrimaFila Magazine che si occupa di cinema e libri, ed in ultimo ma non per importanza, con Showinair.news, l'attuale Testata Giornalistica, con articoli e interviste inedite a personaggi dello spettacolo del cinema, televisione, teatro, musica e articoli di cultura.