L’ultimo bus del mondo dal 1 aprile su Netflix
Il milionario del settore tecnologico Dalton Monkhouse presenta i globi manovrati dall’intelligenza artificiale.
Questi però disintegrano tutti i presenti, e ciò si ripete in migliaia di eventi simili in tutto il mondo. Scampati a malapena al massacro, gli studenti si rifugiano nel loro vecchio autobus sgangherato.
Ripartono allora alla volta di casa in cerca di risposte, ma si ritrovano in un mondo misteriosamente deserto. Rendendosi conto di dover lottare per sopravvivere, gli studenti partono alla ricerca di Dalton Monkhouse per scoprire cosa è successo alle loro famiglie.
Lungo la strada si trovano ad affrontare una serie di sfide sempre più difficili, da colossali mostri di rottami a un globo danneggiato che sembra mosso da una vendetta personale, mentre superano le divergenze e i propri conflitti interni diventando una famiglia improvvisata.
Dal 1 aprile Netflix rende disponibile in streaming la nuova serie tv L’ultimo bus del mondo. Protagonisti ne sono Robert Sheenan (Umbrella Academy, Misfits), Tom Basden (After Life) e un gruppo di talentuosi attori emergenti.
Dieci episodi che raccontano un’avventurosa eco–favola con al centro alcuni studenti in gita che diventano eroi per caso quando un’apocalisse di robot annienta il resto dell’umanità. E come ogni fa ha una morale che pesa sulle spalle di tutti noi.
Scritta e ideata da Paul Neafcy, la serie tv Netflix L’ultimo bus del mondo è all’apparenza un’avventura fantascientifica spudoratamente divertente ma è anche una potente favola ecologica che nasconde un messaggio indirizzato alle nuove generazioni.