Claudia Gusmano
Ph. Giulia Fassina

Claudia Gusmano in  “Primadonna” di Marta Savina: «Lia ha gli occhi incoscienti e pronti a sorprendersi, occhi che poi diventeranno coraggiosi»

Claudia Gusmano

Sicilia, anni Sessanta. Lia ha 21 anni, va a lavorare la terra con il padre, anche se lei è “femmina” e dovrebbe stare a casa a prendersi cura delle faccende domestiche con la madre. Lia è bella, caparbia e riservata, ma sa il fatto suo.

Il suo sguardo fiero e sfuggente attira le attenzioni del giovane Lorenzo Musicò, figlio del boss del paese.

Quando lo rifiuta, l’ira di Lorenzo non tarda a scatenarsi e il ragazzo si prende con la forza quello che reputa di sua proprietà.

Ma Lia fa ciò che nessuno si aspetterebbe mai: rifiuta il matrimonio riparatore e trascina Lorenzo, e i suoi complici, in tribunale.

Di questo racconta “Primadonna” di Marta Savina – prodotto da Capri Entertainment in coproduzione con Medset Film, in associazione con Tenderstories, in collaborazione con Rai Cinema, Vision Distribution, Sky e in uscita distribuito da Europictures.

Un film che è stato presentato prima al British Film Institute e successivamente alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Panorama ad Alice nella Città, vincendo il premio Raffaella Fioretta per il Cinema Italiano 2022.

Si tratta di una pellicola cinematografica che racconta con una delicata potenza un dramma femminile mettendo in scena il coraggio e la verità di una donna, divenuta simbolo di riscatto per tutte le generazioni avvenire, una vicenda di emancipazione femminile.

Nel ruolo della protagonista indiscussa troviamo Claudia Gusmano (Ph. Giulia Fassina), un’interprete che in questi ultimi anni ha raggiunto molti traguardi.

Si tratta di  un’attrice siciliana che ha esordito sui palcoscenici teatrali in diversi spettacoli di successo come “La Tempesta” di Maurizio Panici.

Ha una grande passione per il teatro, coltivata di pari passo al debutto televisivo in progetti Rai molto seguiti dal pubblico come “La mafia uccide solo d’estate 2” nel ruolo di Marina Micciché e nella seconda e terza stagione de “L’Allieva”.

Sul grande schermo l’abbiamo vista nel 2005 nel film di Emanuela Giordano “Il ventaglio”.

Nel 2021 ha esordito come protagonista assoluta su Netflix nella serie tv “Guida astrologica per cuori infranti” e ha da poco ripreso la tournée con il suo spettacolo teatrale, di cui firma anche la regia, “Mozza”.

 

***

Claudia, partiamo dal film. Cosa ti ha portato ad accettare questo progetto cinematografico?

Avevo già lavorato con Marta Savina e ne sono rimasta entusiasta perché l’incontro è stato folgorante; venivo da tanto teatro e avevo il desiderio di cimentarmi nel cinema.

Già anni prima, sapevo che Marta avrebbe voluto fare un film e quando mi è stato proposto il ruolo da protagonista per questo film non potevo certamente rifiutare, anzi ne sono stata molto felice.

Claudia Gusmano
Ph. Giulia Fassina

Il film è ambientato nella Sicilia degli anni sessanta. Com’era quel periodo storico?

Posso dirti come l’ho vissuto io, ovvero con molta modernità. Il matrimonio riparatore è stato abolito ma sono rimasti degli strascichi, ho molta rabbia per questo.

Non c’è giudizio in questo film che di fatto è per tutti gli esseri umani. Abbiamo cercato di raccontare come purtroppo la natura umana possa rimanere incastrata in certi meccanismi. Ho tentato di scavare il più possibile in profondità.

 

Come ti sei preparata ad interpretare Lia Crimi?

La preparazione è stata molto intensa, lunga e anche dolorosa. Finite le riprese, il personaggio di Lia mi ha lasciato un grande vuoto dentro perché ho provato a togliere il mio sguardo per impersonarla al meglio.

La regista ha deciso i colori ma noi attori abbiamo cercato di far emergere ogni possibile sfumatura. Il cast è eccezionale; Marta Savina e la produzione ci dato la loro piena fiducia.

Credo che questo film possa davvero cambiare il pubblico presente in sala perché la sua è una vera missione sociale.

 

Come la descriveresti?

Ha gli occhi incoscienti e pronti a sorprendersi, occhi che poi diventeranno coraggiosi. Ho cercato di togliere dai miei la consapevolezza. E’ una giovane donna bella, impulsiva, dolce, intraprendente, testarda e anche un po’ permalosa.

 

Claudia Gusmano
Ph. Giulia Fassina

Ad un certo punto, Lia decide di dire No. Come viene vista nella sua famiglia e, più in generale, nella società?

Rifiuta il matrimonio riparatore, una scelta che viene vista follia pura dalla società in cui vive, qualcosa di incomprensibile perché di fatto ha sfidato l’impossibile in quel periodo storico.

Dalla famiglia viene ascoltata, capita e protetta, nonostante le ripercussioni subite contro l’intero nucleo familiare. Lei ha scelto di ascoltarsi e di non piegarsi.

 

Il film è un mix perfetto di sensibilità, umanità, coraggio ed emancipazione femminile. Sei d’accordo?

Assolutamente sì. E’ un film di grande onestà emotiva.

 

Cosa ti piacerebbe arrivasse al pubblico del film?

Non esiste un’età per cambiare, tutti possiamo lo possiamo fare se lo vogliamo; ognuno di noi può trasformarsi mettendosi in ascolto di se stesso e degli altri.

 

Anche tu, come Lia sei siciliana e sei un’attrice di grande talento. Cosa porti della tua terra sempre con te?

L’odore  del mare e la voglia di libertà, ovunque io mi trovi.

 

Perché hai scelto proprio questo mestiere?

Sono una persona molto emotiva. Ricordo quanta emozione ho provato nel vedere il mio primo spettacolo teatrale; da lì, ho capito che volevo anch’io salire su quel palcoscenico.

La più grande paura quando sei un’interprete è quella di non riuscire più a farla, spero che non mi capiti mai.

 

Molta tv, tanto cinema e teatro. In cosa ti senti più a casa e perché?

Il teatro è la mia casa d’origine che mi ha accolto e sconquassato, è un bellissimo terremoto.

Il cinema è qualcosa di magico, comunica elegantemente, permette di sognare ad occhi aperti e mi rispetta nella mia struttura emotiva; vorrei continuare a farlo.

 

Cosa ti auguri per il futuro?

Vorrei essere vista il più possibile e continuare a fare questo mestiere fino a quando avrò vita.

 

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Giulia Farneti
Quando la musica, il cinema, il teatro e la televisione si uniscono al giornalismo dando vita a una passione costante per l'arte, lo spettacolo è inevitabile. Dopo aver collaborato con il quotidiano Infooggi (redazione siciliana) occupandosi di criminalità organizzata, ha aperto anche la rubrica settimanale “Così è (se gli pare)” di cui era anche responsabile con Alessandro Bertolucci. Ha collaborato con i quotidiani La Nostra Voce, Resto al Sud e con il mensile IN Magazine. Attualmente collabora con il Corriere Romagna che ha sede a Rimini, con il mensile PrimaFila Magazine che si occupa di cinema e libri, ed in ultimo ma non per importanza, con Showinair.news, l'attuale Testata Giornalistica, con articoli e interviste inedite a personaggi dello spettacolo del cinema, televisione, teatro, musica e articoli di cultura.