Ileana D'Ambra
Ileana D'Ambra

Ileana D’Ambra in “Che Dio ci aiuti 7”: «Ho cercato molto una fiction così: vorrei che emergesse il mio lato comico»

Ileana D'Ambra

Ileana D’Ambra (Ph. ROBERTA KRASNIG)  è una giovane attrice che nel 2020 ha esordito al cinema accanto ad Elio Germano nel film “Favolacce” dei fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo (Orso d’Argento per la sceneggiatura a Berlino).

Scelta dai due registi romani per la sua versatilità , Ileana D’Ambra si è messa in gioco e ci ha regalato un personaggio senza filtri, Vilma, per la quale è ingrassata di quasi 20 kg e ha vinto il Premio Ennio Fantastichini come Miglior Attrice Esordiente.

Dal 12 gennaio la vediamo nella settima stagione di “CHE DIO CI AIUTI” nelle vesti Catena, una sorta di Bridget Jones italiana, una ragazza che viene da Tagliacozzo, vuole fare la cantante , molto goffa e impacciata che tenta subito di fare amicizia con tutte le novizie del convento e di farsi voler bene.

Di questo suo nuovo frizzante personaggio e non solo abbiamo parlato con lei.

 

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Ileana, innanzitutto perché dire sì a una fiction così tanto seguita?

La proposta mi è arrivata nell’aprile scorso e posso dirti che al provino mi sono divertita tantissimo. Ho cercato molto una fiction così: vorrei che emergesse sempre di più il mio lato comico. Sono immensamente felice di essere parte integrante di questa squadra.

Ileana D'Ambra

Siamo giunti alla settima stagione. Qual è, secondo te il segreto, del successo della serie tv?

Sono passati ben dodici anni ed il pubblico si è affezionato parecchio. Elena Sofia Ricci ha messo tanto amore nel suo personaggio ed in parte ho respirato anch’io questo affetto. E’ una serie tv in cui si piange e si ride.

 

Sei Catena. Come la descriveresti?

E’ una moderna Bridget Jones. che ha il sogno di fare la cantante. E’ piuttosto goffa, ne combina di ogni ma ha un cuore grandissimo, è sincera ed è in conflitto tra ciò che vorrebbe fare e ciò che i suoi genitori vorrebbero facesse. Mi ha insegnato a sognare in grande.

 

Qual è il suo rapporto con il religioso?

Azzurra sarà fondamentale per entrare in contatto con la spiritualità per le ragazze del convento.

 

Ileana D'Ambra

Reciti con Elena Sofia Ricci e Valeria Fabrizi, che effetto fa?

Valeria mi ha insegnato tantissimo, abbiamo fatto lunghe chiacchierate. Con Elena Sofia invece il tempo è stato di meno ma è stata adorabile e molto generosa. La prima volta sul questo set mi tremavano le gambe.

 

Cosa speri arrivi al pubblico di questa settima stagione?

Un forte senso dell’amicizia e spero che il mio personaggio possa fare da specchio a molte altre giovani.

 

Il grande pubblico ti ha conosciuto con  “Favolacce” di Fabio e Damiano D’Innocenzo. Cosa ti ha lasciato come esperienza?

L’inizio di tutto ed occupa un posto speciale nel mio cuore. quando sono in difficoltà, mi torna in mente la forza che ho avuto per interpretare quel personaggio.

 

Recentemente ti abbiamo visto ne “La prima regola” di Massimiliano D’Epiro,  un film molto delicato che parla di razzismo e di adolescenza difficile. Il tuo personaggio e la rabbia?

La rabbia è un sentimento fortemente umano e permette il più delle volte ad un collegamento con se stessi. Sono stata arrabbiata per molto tempo, è difficile smettere di esserlo ma pian piano la situazione può migliorare.

 

Nuovi progetti?

“Il Maledetto” di Giulio Base, presentato in anteprima alla diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma nella sezione Freestyle.