Tutti amano il Natale. Tutti… tranne Gianna. Non è colpa del presepe, delle lucine, dei regali. È che il Natale, da quando ha trent’anni, ce l’ha con lei.

Il Natale la giudica. Il Natale le chiede (e ci chiede): a che punto sei della tua vita? Gianna sinceramente pensava di essere a buon punto, tre amiche, un lavoro da infermiera che le piace.

Ma il Natale se ne frega del tuo lavoro. A Natale tutto parla di coppia e famiglia. E Gianna una famiglia tutta sua non ce l’ha. E così fa una promessa: alla cena della vigilia arriverà accompagnata. Ma da chi? Ha 24 giorni per scoprirlo.

24 giorni su e giù per i ponti di Chioggia e le calli di Venezia, tra appuntamenti al buio, sbagli colossali, notti di sesso e pianti con le amiche. 24 giorni per capire che non è il Natale a giudicarla, ma è lei stessa.

Per scoprire che l’amore è dappertutto, basta solo aprire gli occhi e accettare la vita per quello che è. Uno splendido casino. “Odio il Natale” è una commedia romantica in sei episodi ed è disponibile su Netflix in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo dal 7 dicembre 2022.

La serie tv vede Pilar Fogliati, bellissima e bravissima come sempre, alle prese con la ricerca dell’amore per il momento più critico dell’anno, quello dei giorni che precedono la cena con la famiglia.

Ne abbiamo parlato con lei.

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Innanzitutto Pilar, perché hai accettato questa serie tv Netflix?

Posso dirti che la commedia mi emoziona da sempre; con lei sento di dare di più. Ho una certa ossessione su ciò che si respira oggi, ovvero tutto quello che fa comprendere chi siamo diventati.

Sui single a 30 anni si è detto tanto, forse troppo, eppure è la cosiddetta età dei bilanci, di cosa abbiamo e di cosa ancora fatichiamo a raggiungere.

Tu sei Gianna, come la descriveresti?

E’ una donna buffa, indipendente e anche molto dolce. E’ piuttosto avventurosa, anche se incattivita con il genere maschile viste le delusioni che ha avuto. Si mette alla scoperta di se stessa.

Ti somiglia?

Come lei, credo di essere buona e a volte goffa. In lei, amo lo slancio per le novità e l’irrazionalità con cui a volte prende determinate decisioni. Entrambe ci prendiamo in giro.

Perché Gianna odia il Natale?

Perché da sempre è considerato il periodo in cui si fa una sorta di bilancio su cosa abbiamo conquistato e cosa no; Gianna non sopporta il peso sociale del Natale che consiste nel dover aggiornare la famiglia su quanto è riuscita ad ottenere.

Per lei cosa rappresenta l’amore?

All’inizio, la coppia con vero significato sociale che poi la mette in crisi. Successivamente capirà che è la gioia di aver trovato un posto caldo nel mondo.

Per quali motivi secondo te, solitamente il cinema ed il piccolo schermo abbinano il Natale con l’amore?

Oramai il natalizio è diventato un genere cinematografico in cui molto spesso viene persa la vera magia del Natale; si tratta cioè di un mi di fine ed inizi in cui tutti si interrogano sul cuore.

Cosa ti piacerebbe arrivasse al pubblico di questa serie tv?

Tanto divertimento nel comprendere di non prendersi troppo sul serio e riscoprire il valore del Natale, ovvero condivisione ed incontro.

Nuovi progetti?

Sono sul set della seconda stagione di “Cuori”

https://www.youtube.com/watch?v=nxAlQi5SiCc

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