Claudia Campagnola
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Claudia Campagnola in “Trappola per topi”: «La mia Mollie Ralston è una donna molto coraggiosa»

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Cinque strani clienti e i proprietari sono isolati in una locanda nella campagna inglese tra loro si nasconde, un assassino psicopatico che ha già ucciso una persona a Londra ma sotto quale travestimento si maschera l’assassino?

Ciascuno dei presenti sembra avere qualcosa da nascondere toccherà al sergente Trotter, inviato sul posto, risolvere l’enigma.

Tratto da Agatha Christie e con la regia di Giorgio Gallione, con Lodo Gueni, Dario Merlini, Stefano Annoni, Tommaso Cardarelli, Andrea Nicolini, Maria Lauria e Mariagrazia Pompei, in “Trappola per topi” nei migliori teatri  troviamo Claudia Campagnola.

Si tratta di un’attrice diversa dalle altre, i più l’hanno definita a metà strada tra l’eroina romantica e l’icona pop ed è proprio così.

 

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Claudia Campagnola

Claudia, partiamo dal teatro. Perché hai accettato “Trappola per topi” ?

Il teatro è l’amore della mia vita e non appena mi viene fatta una proposta teatrale non voglio dire di no; accetto sempre con il massimo di entusiasmo.

Inoltre, questo ruolo mi permette di accedere a vari registri interpretativi. Sembra una commedia sentimentale ma invece è molto di più.

Tu conoscevi già Agatha Christie, qual è la forza che la rende ancora contemporanea?

Disegna personaggi piuttosto reali, a tutto tondo, non bidimensionali; ognuno di loro ha qualcosa da nascondere, afflitto da sentimenti contrastanti, con le sue luci e le sue ombre.

Racconta l’essere umano con i suoi intrighi, i suoi misteri ed i suoi intrecci; d’altro canto siamo proprio così anche oggigiorno.

Ci descrivi il tuo personaggio?

Mollie Ralston è molto concreta, coraggiosa, volitiva, nostalgica, seduttiva e con un peso emotivo non da poco.

E’ una donna moderna che si mette in gioco per poter realizzare il suo sogno di imprenditrice.

Affianchi il noto Lodo Guenzi. Com’è lavorare con lui?

Una bella sorpresa. Lui nasce come attore prima che cantante. Ha molto talento. E’ umile, intelligente, colto e molto positivo.

E’ meraviglioso lavorare con lui.

Claudia Campagnola

Tu ed il teatro: fedele compagno di viaggio?

Assolutamente; è il mio amante totalizzante, non ci annoiamo mai insieme.

Per quali motivi hai scelto proprio di essere un’attrice?

Sono figlia di genitore giovanissimi che non sono legati a questo mondo. Ho sempre fatto danza, ramo dell’arte che ho dovuto abbandonare per il compagno di un tempo troppo geloso.

Confrontandomi poi con una dottoressa omeopata, ho capito che all’arte non potevo rinunciare; mi ha consigliato di fare teatro e ho seguito fortunatamente il suo consiglio.

Mi sono iscritta ad un’accademia e da lì non ho più smesso.

Esserlo cosa significa?

Mi sento uno strumento grazie al quale, con tecniche particolari, mi metto in servizio di altri raccontando storie. C’è un aspetto anche istrionico ovviamente ma non solo.

I tuoi prossimi progetti?

Andrà in onda su Rai5 “Ologramma, musica per l’inclusione” di Francesco Zarzana in prima serata.

Il 9 dicembre ci sarà una serata – evento ad Isernia dal titolo “Concerto per volti di donna” con Fiorella Mannoia, Noemi, Paola Turci, Vittoriana De Amicis e Leonardo De Amicis; in quell’occasione io sarò l’unica attrice.