dante pupi avati
dante pupi avati

La vicenda umana di “Dante” Alighieri

Fra i grandi certamente il più grande e il più noto nel mondo in arrivo al cinema

Dante

1350.Dopo la morte di Dante, Boccaccio riceve il compito di consegnare alla figlia del sommo vate dieci fiorini d’oro come “risarcimento tardivo dell’ingiustizia patita”. Giovanni, grande ammiratore del poeta defunto, accoglie l’incarico come un onore, mettendosi in viaggio per ripercorrere i luoghi che Dante ha attraversato nel corso del suo esilio.

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Durante il cammino ripercorrerà gli episodi salienti della vita del poeta, dall’incontro con Beatrice all’amicizia con Guido Cavalcanti, dalle guerre fra Bianchi e Neri all’ingresso in politica come priore fino all'”esilio infinito”.

Intessuti nella trama emergono i personaggi della Divina Commedia, da Paolo e Francesca al Conte Ugolino, sottoforma di racconti raccolti da Dante lungo il suo peregrinare. “Dante“, dal 29 settembre al cinema con 01 Distribution.

«A scuola ci hanno trasmesso un senso di inadeguatezza nei confronti del Sommo Poeta tanto da farcelo odiare – ha dichiarato il regista Pupi Avati che ha fatto questo film – perché ho pensato che Dante meritasse di essere risarcito e riavvicinato alle persone e a chi, come me, non l’ha amato e non si è incuriosito verso la sua opera, che andrebbe letta da autodidatta, come tutti i classici».

Troviamo un cast ricchissimo capitanato da Sergio Castellitto, oltre che Enrico Lo Verso, Alessandro Haber, Gianni Cavina, Leopoldo Mastelloni, Ludovica Pedetta, Morena Gentili, Romano Reggiani, Carlotta Gamba, Paolo Graziosi, Mariano Rigillo, Eliana Miglio, Valeria D’Obici, Giulio Pizzirani, Erica Blanc, Milena Vukotic e Nico Toffoli.