“A CHIARA”
con Swamy Rotolo
È il 18esimo compleanno di Giulia, figlia maggiore di una famiglia di Gioia Tauro. Sua sorella Chiara di anni ne ha 15 ed è nella fase della vita in cui comincia a porsi molte domande.
Quando però suo padre Claudio sfugge alle forze dell’ordine le domande che Chiara pone alla sua famiglia diventano scomode: non è abbastanza grande per capire, non sa che ci sono cose che è meglio non sapere e cose che non è meglio non dire.
Ma Chiara non sa stare zitta e non smette di cercare risposte, soprattutto da quel padre cui è profondamente legata e che ha appena rivelato un lato di sé a lei completamente sconosciuto.
Con “A Chiara” il regista Jonas Carpignano approfondisce un tema molto delicato, ovvero la difficoltà di scoprirsi immersi in un mondo del quale non si condividono le scelte e la difficoltà speculare e contraria di separarsi da una comunità cui comunque si appartiene per nascita, per affetto, per radici identitarie.
E’ un film forte, diverso dagli altri, dal 17 maggio si potrà vedere su Sky Cinema ed è fresco di premi.
C’è stata anche un po’ di Calabria ai David di Donatello 2022; ha vinto come miglior attrice protagonista, la giovanissima Swamy Rotolo (di Gioia Tauro, provincia di Reggio Calabria).
La 17enne ha ricevuto, nella serata condotta da Carlo Conti e Drusilla Foer, il David per la sua interpretazione nel film.
«Vorrei ringraziare l’Accademia del cinema italiano, la mia famiglia che mi ha sempre supportato e sostenuto, i miei amici, le mie sorelle che hanno arricchito questo film e Jonas che oltre a essere un fratello mi ha fatto conoscere questo mondo», queste le parole della giovane, visibilmente commossa, sul palco di Cinecittà.