Di Eusanio Credits by Erika Kuenka
Di Eusanio Credits by Erika Kuenka

ELISA DI EUSANIO in “DOC – Nelle tue mani”

Su Rai1: «Ho sempre creduto nel potere del sorriso»

 

Di Eusanio Credits by Erika Kuenka

Teresa Maraldi, non solo è dolce e caparbia, ma è anche una collaboratrice preziosa per il dottor Franti: una dei pochi in reparto che affronta le problematiche interne in modo schietto e diretto; emerge una fiducia indissolubile tra i due.

A vestire i panni di questa spumeggiante operatrice sanitaria è Elisa Di Eusanio, attrice di grande carisma e talento che abbiamo già avuto modo di apprezzare in più di un’occasione.

Di una bellezza acqua e sapone, non stereotipata, Elisa è tra i protagonisti di “Doc 2”, fiction campione di ascolti targata Rai1 e prodotta da Lux Vide con Rai Fiction, in onda in prima serata dal 13 gennaio di quest’anno. Nativa di Teramo, si trasferisce a Roma per frequentare “L’Accademia Nazionale Silvio D’amico” conseguendo il diploma nel 2002.

Il ruolo di Sara, all’interno del film “Come tu mi vuoi” diretto dal regista Volfango De Biasi, è il suo esordio nel mondo del cinema. Più tardi, nel 2017, Carlo Verdone nota il suo talento e la sceglie per il suo film “Benedetta follia”. Con Lei abbiamo parlato naturalmente di “Doc – Nelle tue mani 2” ma non solo.

 

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Elisa, partiamo dall’inizio. Cosa ti ha spinto a continuare quest’avventura televisiva?

Un forte senso di responsabilità per il successo del tutto inaspettato della prima stagione. Inizialmente eravamo scettici ma ben presto abbiamo compreso quanto fosse importante questo progetto. Trasmettere in prima serata nella rete ammiraglia un medical allo scoppio di una pandemia mondiale è stata un’enorme sfida che fortunatamente abbiamo vinto. Non potevamo interrompere il viaggio.

Tu sei Teresa Maraldi, come ti sei preparata per impersonarla?

Abbiamo seguito un’equipe medica al Gemelli cercando di comprendere al meglio quale fosse la vita di un reparto. Dietro al caposala, ho visto la giornata tipo degli operatori sanitari. Il mio personaggio era di servizio ma poi ha acquistato sempre più spazio.

Come la descriveresti?

E’ una donna molto pratica, piena di luce e allegria con un forte senso materno nei confronti del prossimo. Ama il suo lavoro e il suo gruppo. E’ generosa, forte, solare e veloce. Nel privato ha crepe che la rendono ancora più dolce. E’ separata con tre figlie e, chissà, forse un nuovo amore.

Teresa ti somiglia? Cosa c’è di Elisa in lei?

Ci siamo contaminate a vicenda. Le ho dato la mia energia, la mia protezione, la mia dolcezza e il mio senso del dovere. Lei mi ha regalato la sua maturità.

Cosa significa indossare il camice bianco?

Da parte paterna, ho diversi medici e infermieri in famiglia; c’è quindi un legame affettivo con questa categoria. Posso dirti che è stato molto emozionante e travolgente in alcuni momenti. Ci siamo vestiti esattamente come gli operatori sanitari in periodo Covid. Ho un enorme rispetto nei loro confronti.

 

Elisa Di Eusanio credits by FADP

 

Il sorriso è un elemento essenziale per i personaggi di questa serie tv. Perché? Cosa rappresenta?

Ho sempre creduto nel potere del sorriso, è un’azione semplice, eppure per qualcuno molto complessa. Il sorriso di Luca Argentero illumina tutta la fiction. E’ sinonimo di vita, di speranza, di accoglienza, di umanità, di esserci.

Avete affrontato indirettamente la pandemia che ha investito e continua ad investire il mondo intero. Tu come l’hai vissuta?

Mi ritengo molto fortunata. Senza pensare ai mancati abbracci ed a un po’ di paura,  ho lavorato tanto dentro di me. E’ stato un momento molto drammatico ma piuttosto costruttivo che mi ha permesso di avere una visione del senso della vita.

Sei un volto che il pubblico già conosce. Perché hai scelto questo mestiere?

Sono nata per fare questo . Mia madre era una coreografa, una ballerina e un’insegnante di danza. Ho iniziato prestissimo a ballare e a stare sul palcoscenico. Se ho intrapreso questa strada lo devo a mia mamma.

Cosa vuol dire per te essere attrice?

E’ un atto di generosità. Mi piace aderire al personaggio emozionando chi mi sta guardando. Vuol dire entrare e raccontare la vita degli altri.. E’ un donare.

I tuoi prossimi progetti?

A febbraio, uscirà su NetflixFedeltà” di Andrea Molaioli e Stefano Cipani. Al cinema ancora a data da destinarsi ci sarà “Trionfo” di Riccardo Milani.