Siamo in Svizzera, alla periferia di Zurigo. In una vecchia discarica abbandonata viene ritrovata Bianca, un’adolescente che ha subito violenze di ogni tipo e che ora giace in stato di coma irreversibile. Daniel ha capelli lunghi, barba e tatuaggi, all’apparenza sembra solo un motociclista trasandato, ma in realtà è molto di più. In seguito a un grave incidente avuto da piccolo, ha sviluppato un potere particolare: riesce a stabilire un contatto con le persone che si trovano nel Limbo, tra la vita e la morte – che lui chiama l’Altrove – a comunicare con loro attraverso l’inconscio e convincerli a tornare indietro. Daniel accetta di aiutare Bianca, e per farlo e poter tornare dovrà affrontare una vera e propria Odissea. Questo e molto altro racconta “Il principe dei sogni“, il libro scritto da Luca Seta – con Marco Limberti, edito da Nua Edizioni -. Luca è un volto oramai noto per il pubblico televisivo e non solo perché, oltre a svolgere il mestiere dell’attore, è musicista e  cantautore. Di lui, del suo percorso e anche di quello che potrebbe diventare ne abbiamo parlato in questa intervista.

Luca, partiamo dalla tua ultima fatica: “Il principe dei sogni”. Com’è nata l’idea di questo libro?

É nata come sempre mi accade quando scrivo. L’ ho scritta di getto in un pomeriggio autunnale del 2005, dalle 2 di pomeriggio alle 2 di notte no stop. Poi con Marco si è perfezionata, approfondita e migliorata, ma la storia è rimasta quella.

Si tratta di un thriller da leggere tutto d’un fiato che ruota tra la vita e la morte, in particolare il protagonista è l’Altrove. Di chi si tratta?

In realtà l’Altrove non è “Chi”, ma “Cosa”. È un limbo in cui le anime sospese tra la vita e la morte, vagano in una sorta di sogno in cui tutto, come sempre accade nei sogni, è possibile. E di cose nell’altrove ne accadono parecchie.

Perché scegliere proprio come titolo “Il principe dei sogni”?

È successo naturalmente perché il super-potere di Daniel, il nostro principe, è quello di  entrare nei sogni delle persone che lottano tra la vita e la morte per provare a salvarle.

Per Luca Seta, cosa significa sognare?

Sognare per me è aprire gli occhi la mattina e respirare a pieni polmoni tutta la vita che c’è.

Hai già realizzato tutto nella tua vita?

Non sono che all’inizio.

Ti abbiamo già potuto ammirare in più di un’occasione ma perché fare l’attore come professione?

E come se mi chiedessero: “Perché respiri?”, perché non posso farne a meno.

Cosa significa esserlo per te?

Significa tanto lavoro, determinazione e sacrifici, ma anche e soprattutto, tanta felicità.

Molto cinema e tv ma alla parola Emozione quale significato dai?

Le emozioni sono tutto, la vita senza emozioni è come il mare senza onde… piatta.

Non solo piccolo o grande schermo ma anche tanta musica, cosa ti ha spinto ad avvicinarti all’arte delle note?

In generale in tutto quello che faccio nella vita, funziono ad urgenze. Scrivo da sempre ma nel 2007 mi sono trovato a scrivere canzoni, così, di colpo, di solito prima il testo e poi la linea melodica con la chitarra. Ho poi iniziato ad arrangiarle con Alessandro Caldi, un mio grande amico d’ infanzia e bravissimo musicista e da lì è iniziato tutto. E con tutto intendo, come sempre, un sacco di no e di porte in faccia ma alla fine, se non molli, le cose succedono.

“In viaggio con Kerouac” è il primo album. Quali sono i motivi che ti hanno portato ad essere accompagnato proprio dal noto scrittore statunitense?

È il mio scrittore preferito. Amo la musica delle sue parole. E, senza fare paragoni, mi ci riconosco. Anch’io, come lui, quando scrivo non scelgo le parole ma seguo la musica che mi attraversa. Inoltre il primo album è fatto di canzoni e storie molto diverse, quindi si può paragonarlo a un viaggio. Se si parla di viaggiare, chi meglio di Jack ci può accompagnare..

Il secondo album è invece “Ricomincio da qui”, ovvero da cosa?

Da me: uscivo da un periodo in cui l’ambiente che circonda il mio lavoro mi aveva stufato e non mi divertivo più a fare l’attore; mi ero dimenticato perché lo facevo, mi sono fermato un attimo, ho respirato e ho ricominciato.

I tuoi prossimi progetti?

A breve andrò sul set de “Il paradiso delle signore” (Rai 1), sta per uscire un mio nuovo singolo, io e Marco stiamo lavorando per far uscire il fumetto de “Il principe dei sogni” e il film: non nell’immediato ma come dicevo prima, se non molli, le cose succedono.