La seconda stagione di Imma Tataranni ha sbancato l’Auditel di prima serata, consentendo a Rai1 di stravincere la sfida degli ascolti tv.

Il sostituto Procuratore è tornato a condurre nuove indagini da martedì 26 ottobre, in prima serata, su Rai1. Imma, senza il maresciallo Calogiuri, è decisa a concentrarsi unicamente sul lavoro. Anche dopo quel famoso bacio che i due si erano scambiati durante la festa della Bruna e ormai pareva cosa “lontana” quanto la missione all’estero che ha fatto allontanare da lei Calogiuri.

In questa stagione, invece, lo vedremo tornare sui suoi passi, ma Imma non ne vuole sapere. Almeno fino al momento in cui Calogiuri inizierà un “affair” con la collega Matarazzo scatenando la gelosia di Imma.

Oltre alla bravissima Vanessa Scalera nel ruolo della protagonista, troviamo anche Massimiliano Gallo. Noi abbiamo parlato proprio con lui.

Massimiliano sei reduce dal successo della terza stagione de “I Bastardi di Pizzofalcone”. Come ti senti? Perché piace così tanto questa serie tv, secondo te

E’ ottimo. Ero molto fiducioso. Abbiamo portato sul piccolo schermo racconti di poliziotti normali e con fragilità, non eroi dai superpoteri. E’ stata la loro umanità a tenere incollati alla tv milioni di telespettatori. Il pubblico si riconosce in loro.

Ora ti vediamo, sempre su Rai1 nella seconda stagione de “Imma Tataranni”, perché hai scelto di continuare?

E’ un grande prodotto televisivo, sia la prima sia la seconda stagione. Sembra quasi che i personaggi  vivano già di vita propria. E’ una fiction nuova, diversa con protagonista una procuratrice con tutti gli attributi.

Tu sei Pietro De Ruggeri, come lo ritroviamo?

Ci sarà un’evoluzione, lui e la moglie dovranno affrontare vicissitudini private in cui emergerà un incontro / scontro tra loro. Ci sarà un’esplorazione del loro rapporto.

Che tipo di marito e di padre è?

E’ un marito innamoratissimo di sua moglie e molto attento a sua figlia. Si dedica alla famiglia. Rispetto a come siamo abituati in Italia, nonostante sia un impiegato della regione,  sarà lui a stare dentro alle mura domestiche, mentre la moglie si dedicherà sempre di più al mio mestiere.

Qual è il segreto dell’unione tra lui ed Imma?

Un grande amore, si conoscono e stanno insieme da una vita. Nonostante le apparenze, sarà lui il più forte dei due, sarà il suo timone e il suo porto sicuro, le darà centralità.

Ti aspettavi che sin dalla prima serata questa seconda stagione avesse la meglio ancora una volta?

Un po’ sì. Avevamo avuto questa conferma anche con la messa in onda della prima stagione. Per la seconda, c’era molta attesa e molta attenzione. Noi l’abbiamo sempre sperato.

Avete girato in Basilicata, com’è stato?

Bellissimo. Matera è una città magica, arte pura, pronta per essere l’ambientazione di film e fiction. Sicuramente è tra i protagonisti di questa fiction.

Cosa speri arrivi al grande pubblico di ” Imma Tataranni 2″?

Tutta l’attenzione e la cura che ognuno di noi ha messo. Emerge anche un forte amore in ogni singolo dettaglio. La scrittura è ottima, così come gli interpreti. La qualità è piuttosto alta.

I tuoi prossimi progetti?

Uscirà “E’ stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino, “L’avvocato malinconico” su Rai1 e tornerò a teatro con “Il silenzio grande”.

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Quando la musica, il cinema, il teatro e la televisione si uniscono al giornalismo dando vita a una passione costante per l'arte, lo spettacolo è inevitabile. Dopo aver collaborato con il quotidiano Infooggi (redazione siciliana) occupandosi di criminalità organizzata, ha aperto anche la rubrica settimanale “Così è (se gli pare)” di cui era anche responsabile con Alessandro Bertolucci. Ha collaborato con i quotidiani La Nostra Voce, Resto al Sud e con il mensile IN Magazine. Attualmente collabora con il Corriere Romagna che ha sede a Rimini, con il mensile PrimaFila Magazine che si occupa di cinema e libri, ed in ultimo ma non per importanza, con Showinair.news, l'attuale Testata Giornalistica, con articoli e interviste inedite a personaggi dello spettacolo del cinema, televisione, teatro, musica e articoli di cultura.