Liberamente ispirato all’autobiografia di Carla Fracci “Passo dopo passo – La mia storia” e realizzato con la consulenza diretta della stessa Carla Fracci, del marito Beppe Menegatti e della loro collaboratrice storica Luisa Graziadei, “Carla” (una co-produzione Rai Fiction-Anele, in arrivo su Rai1 e in sala dall’8 e al 10 novembre) ripercorre il percorso umano e professionale di un’icona della danza mondiale, universalmente riconosciuta come una delle più grandi étoile del XX secolo e definita nel 1981 dal New York Times “prima ballerina assoluta”.
Il racconto parte dalla storia di una Carla bambina nell’immediato dopoguerra, poi adolescente e giovane donna nella Milano degli anni ’50-’60, ne racconta l’ascesa al successo e la difficile scelta di diventare mamma in un momento cruciale della sua carriera.
Istinto, passione e sfida, gli elementi che caratterizzano la storia di una grande eccellenza femminile del nostro Paese. A vestire i panni della nota ballerina è Alessandra Mastronardi, mentre quelli di Maria Callas è Paola Lavini (Ph. Alessija Spagna). Abbiamo parlato con quest’ultima,
Paola, raccontaci perché hai accettato questo progetto che sarà sia cinematografico sia televisivo.
Era il mio sogno sin da bambina. Anch’io canto e sento di assomigliarle fisicamente, oltre che per il tanto studio. Conoscevo benissimo la storia di Maria Callas; ho tutto di lei, dalla musica ai libri che ne parlano.
Carla Fracci per te cosa rappresenta?
E’ stata molto rivoluzionaria per la Milano di quegli anni. E’ stata caparbia nella sua voglia di farcela, un talento il suo emerso anche con uno studio molto attento e preciso. Era molto più avanti rispetto ai suoi tempi, con una carriera artistica lunghissima, senza mai lasciare da parte la famiglia che si è creata. Era una donna semplice ma forte che è pii anche diventata icona di stile. L’ho incontrata sul set ed è stata una grande emozione.
Nel film, tu sei Maria Callas. Come ti sei preparata per impersonarla?
In realtà ero piuttosto preparata di mio, erano in pochi a pensarlo. Come già ti ho anticipato prima, conosco tutto di lei. La sua somiglianza fisica con me è impressionante.
Cosa la descriveresti?
E’ un modello a cui ispirarsi. Ha trasformato i suoi difetti in pregi, nonostante fosse piuttosto alta, miope e troppo studiosa. Ha avuto il potere di decidere lei di cambiare, migliorandosi nonostante una natura contraria. Era greca, ma nata a New York e vissuto in Italia.
Cosa univa il tuo personaggio e quello interpretato da Alessandra Mastronardi?
Entrambe sono state due icone; sono state due donne molto tenaci che erano consapevoli che sarebbero potute diventare delle stelle dell’arte. Non hanno fatto passi falsi e hanno avuto una carriere gloriosa. La Callas era già una diva quando la Fracci ha iniziato. Rimarranno eterne
Cosa vorresti arrivasse del film?
La forza delle donne e dell’arte. Chi ha un sogno deve seguirlo, studiando tanto.
I tuoi prossimi progetti?
Sto girando La California di Cinzia Bomoll. Usciranno al cinema Anima Bella di Dario Albertini, Brado di Kim Rossi Stuart, Gli Anni Belli di Lorenzo D’amico ed Io e mio fratello di Luca Lucini