Quella che vedremo su Netflix dal 5 novembre 2021 è una storia vera, ovvero l’omicidio della tredicenne, scomparsa nel nulla di ritorno dalla palestra nella quale frequentava corsi di ginnastica nella tranquilla cittadina di Brembate di Sopra.
Iniziano le ricerche, ma il corpo della ragazzina sarà ritrovato solo mesi dopo, per caso, abbandonato in un campo. Al centro della vicenda c’è il pubblico ministero Letizia Ruggeri che cerca l’assassino bastandosi su delle tracce di DNA che però non servono a molto senza un database con cui metterle a confronto.
Da qui la ricerca dell’ignoto 1. Il film “Yara” è incentrato sull’omicidio di Yara Gambirasio, scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata assassinata il 26 febbraio 2011.
Il relativo procedimento giudiziario si è concluso il 12 ottobre 2018 con la condanna definitiva all’ergastolo di Massimo Giuseppe Bossetti, riconosciuto come unico colpevole.
Il premiato regista Marco Tullio Giordana (La meglio gioventù, Romanzo di una strage e molto altro), con il suo tocco realistico ed estremamente umano, dirige un film drammatico basato su un fatto di cronaca che ha sconvolto l’intero Paese.
L’omicidio della tredicenne ha lasciato attonita la cittadina di Brembate di Sopra. Per assicurare il colpevole alla giustizia, il pubblico ministero Letizia Ruggeri ha solo un esile indizio: tracce di DNA che non servono a molto senza un database con cui metterle a confronto.
Nel ruolo della PM c’è Isabella Ragonese, mentre Alessio Boni veste la divisa di un colonnello dei Carabinieri, Thomas Trabacchi è il suo sottoposto nel ruolo di un maresciallo.
I genitori della ragazza sono Sandra Toffolatti e Mario Pirrello, mentre vittima è interpretata da Chiara Bono e Roberto Zibetti è Massimo Bossetti.
Il film è una produzione Taodue in associazione con RTI e distribuita su Netflix.