Il progetto NUTRI-MENTI è stato ideato dall’attrice Sarah Falanga presidente e direttore artistico dell’accademia Magna Graecia; la sua è una carriera dedicata al teatro, oltre al successo de “L’amica geniale” e “Mine Vaganti” di Ozpetek. Si tratta di una compagnia di attori che trova uno spiraglio di luce nel buio della pandemia che chiude i sipari del mondo, di una città che riconosce nelle sue antiche origini il segreto della rinascita: Capaccio Paestum apre le porte ad un progetto innovativo di ripresa dell’arte. La proposta è di curare l’Italia agendo tra la gente, portando il teatro tra la gente. Non sarà un sacrificio riprodurre lo stesso spettacolo in ogni angolo di una città, nelle piazze, nei cortili; la gente potrà assistere allo spettacolo dalle proprie finestre, dai propri terrazzi, dai balconi sarà un nuovo teatro ma pur sempre teatro. Rispettando tutele regole delle normative anti COVID, il pubblico potrà assistere ad uno spettacolo rimanendo al sicuro. Ne abbiamo parlato proprio con l’ideatrice Sarah Falanga.
Sarah, ci racconti com’è nata l’idea di NUTRI-MENTI?
“E’ un piano culturale ideato e dedicato alla “STORICA INCANTEVOLEZZA” della città di Capaccio Paestum, essendo culla di un patrimonio UNESCO sì archeologico (città antica di Poseidonia), ma anche e soprattutto custode di un’eredità filosofico-culturale inscindibile dal senso del teatro e da tutte le forme d’Arte di ogni tempo. Il progetto “Nutri-Menti”- Nutrimenti per menti pensanti – fa capolino proprio in un momento di buio obbligato dell’arte (causa emergenza COVID-19), ma trova le sue origini nella ricerca della motivazione, dello studio, della ricerca assoluta, della severità e del rigore, del “ri-ordine” dei principi etici che riguardano il lavoro dell’attore (ma anche di registi, autori etc), del ripristino urgente dei diritti e dei doveri della categoria. Tutto questo era già un’emergenza prima dell’avvento della pandemia, ma in questo tempo, in cui lo spirito critico e la riflessione ritrovano il loro naturale spazio, NUTRI-MENTI è il richiamo alla sacralità dell’ARTE ed alla valorizzazione del patrimonio artistico-culturale italiano. Il progetto si articola in quattro fasi tese ad agire in maniera capillare, con l’intento di ricreare il meccanismo virtuoso dell’Arte teatrale italiana, perlustrata sia dalla parte del pubblico, sia dalla parte dei professionisti dello spettacolo. Le quattro AZIONI fondamentali sono così distinte: Ritrova-Menti: Produzione di un lavoro cinematografico articolato in dieci puntate da 50 min ciascuna, narrante la storia e le vicissitudini di otto attori che continuano a perseguire l’ideale di studio e che, raccontati nella loro umanità più profonda, decidono di ritornare “tra la gente”, scrivendo e rappresentando spettacoli teatrali e musicali negli scorci poetici del territorio. Durante l’emergenza COVID-19, gli attori decidono di non rinunciare all’incontro con il pubblico, poiché “il teatro è un diritto!”, inventando spazi scenici alternativi dove il pubblico potrà godere degli spettacoli affacciandosi alle finestre e ai balconi delle proprie abitazioni. Per garantire a tutti i cittadini la godibilità dello stesso spettacolo, la compagnia accetta di ripeterlo in tutte le location propizie, a che questo diritto non sia negato ad alcuno. In ogni puntata, il pubblico godrà della presenza di almeno un ospite d’onore, di comprovata fama nazionale. Lezioni di natura professionale: Attivazione dei corsi professionali triennali dell’Accademia Magna Graecia, quale scuola d’arte drammatica, scienze sceniche e musicali, incentrata principalmente sul dramma antico e le tecniche del Metodo Stanislavkij – Strasberg. (Il bando d’ammissione sarà pubblicato sul sito dell’Accademia Magna Graecia e del Comune di Capaccio Paestum prossimamente). Attivazione del Laboratorio per insegnanti e professionisti vari. E-LABORATORIO: Didattica di Teatro. Laboratorio (anche online) per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado di tutta Italia, fattane esplicita richiesta, scrivendo a direzione.accademiamagnagraecia@hotmail.com. “TEATRINEDITO” : RASSEGNA TEATRALE/MUSICALE Al termine dell’emergenza e delle restrizioni date dal COVID-19, saranno realizzati spettacoli di valorizzazione turistico-culturali identificativi dei territori scelti. Tale tradizione potrà essere estesa a tutto il territorio italiano. Il Progetto è sostenuto profondamente e concretamente dall’amministrazione comunale di Capaccio Paestum, capitanata dall’illuminato sindaco FRANCO ALFIERI”.
Tu sei un’attrice di teatro. Per te il palcoscenico cosa rappresenta?
“LA VITA, una responsabilità, un diritto, il respiro, l’unicità di uno scambio onesto ed emozionale con la gente. E’ tutto quello per cui ho combattuto e combatterò per sempre”.
Cosa dovrebbe rappresentare per chiunque, secondo te?
“IL palcoscenico, il TEATRO, sono un DIRITTO PRIMARIO, indispensabile per la vita dell’uomo umano, che diversamente sarebbe MACCHINA. IL teatro è lo scambio emotivo, è il circolo dell’energia vitale della pura comunicazione, è la CATARSI. Noi siamo teatro ed il teatro, come ci insegna la storia del mondo, nasce con l’uomo. Sin dalle origini l’uomo si avvale del teatro. Una società non può definirsi civile senza il TEATRO. Anche nella nostra privata identità custodiamo il teatro: il nostro primo gemito di vita è TEATRO. Un “cucciolo di uomo” appena nato si esibisce con un pianto, il primo monologo della vita con cui comunichiamo di essere nati. In quel momento suscitiamo emozioni nel pubblico che ci attendeva ed in noi che ci manifestiamo”.
Victor Hugo affermava: “Il teatro non è il paese della realtà: ci sono alberi di cartone, palazzi di tela, un cielo di cartapesta, diamanti di vetro, oro di carta stagnola, il rosso sulla guancia, un sole che esce da sotto terra. Ma è il paese del vero: ci sono cuori umani dietro le quinte, cuori umani nella sala, cuori umani sul palco”. E’ davvero così?
“Oserei rispondere con una citazione tratta dal mio copione DIONISO ED IL SUO CORTEO: “in teatro …dove la poesia si fa sangue!”. Il teatro è il luogo della vera realtà dell’anima e della sua libertà…Le scenografie diventano reali, perché suggeriscono vere sensazioni grazie alle luci, all’animo creativo della regia, alla verità degli attori…E’ il luogo della vera verità…quella emotiva”.
Perché hai deciso di far parte del mondo artistico?
“Non ho deciso, ho sentito che era il mio posto. Credo che sia il teatro ad aver scelto me, anche e soprattutto tutte quelle volte in cui stavo per piegarmi. Il teatro non tradisce, siamo noi che spesso lo facciamo. Lui è sempre lì, accogliente ventre e culla dell’essere. IL coraggio e la determinazione, l’irrequietezza, il sacrificio, il gusto per la sfida, l’instancabile ricerca e la curiosità e soprattutto la generosità nel donarsi, ecco le caratteristiche di un attore, di ‘un artigiano dell’arte’. Essendo geneticamente dominata più dalla poesia che dalla materialità, non potevo che proteggermi in teatro”.
Tu inoltre sei presidente e direttore artistico dell’accademia Magna Graecia. Ci spieghi cosa cerchi di attuare con questa scuola?
“La trasmissione degli antichi insegnamenti, quelli che ho avuto l’onore di ricevere e l’amore per la purezza dell’arte…il ritorno al TEATRO PURO, spoglio dall’inutile e becera illusione e dagli arzigogoli riempitivi del vuoto “spettacolificio”. La conoscenza della storia, del valore di una missione sociale…la responsabilità di ogni parola, di ogni immagine…la severità ed il rigore di una scelta di vita. Selezioniamo 15 allievi per ogni triennio. Sono ammessi attraverso severissima selezione. Ogni tre mesi sostengono esami di conferma. Assumono tutti gli insegnamenti e le basi indispensabili per una corretta e poetica comunicazione. Cominciano a lavorare direttamente all’interno del Tempio di Nettuno…a contatto con il valore religioso delle origini del nostro mestiere. Siamo servi del popolo e della scena.. Un esercito per la salvezza dell’essere”.
Questo è sicuramente uno dei periodi più difficili della storia: tu come lo stai vivendo?
“E’ una gabbia che provoca rabbia amarissima, entro la quale è agevolata la riflessione e la ricerca ed è stimolato lo studio e la creatività. E’ stato per me l’ulteriore momento per PENSARE e CREARE, per analizzare quel che mi circonda e che avvolge l’umanità e per strutturare “il piano d’attacco”! Da questa clausura è nato NUTRI-MENTI”.
I tuoi prossimi progetti?
“Sto lavorando al Progetto Nutri-Menti, all’interno del quale è nata la serie Tv “RITROVA-MENTI” che stiamo girando in questi giorni … e, presto, anche ne “L’amica geniale 3 – Storia di chi fugge e di chi resta”.