“I Am Greta”, film diretto da Nathan Grossman, è un documentario che ritrae la giovane attivista Greta Thunberg nella sua sfera pubblica e privata. Un ritratto della studentessa svedese, che ha inizio sin dalle prime proteste avviate nell’agosto del 2018 nel suo Paese, quando l’allora 15enne Greta aveva dato cominciato a uno sciopero della scuola per un sit-in di fronte al Parlamento svedese, chiedendo di ridurre l’emissione di anidride carbonica in favore del clima e dell’ambiente. È stato da quelle solitarie proteste che è partito il suo movimento per salvare il nostro pianeta e una serie di manifestazioni si sono svolte in tutto mondo, mosse dallo spirito attivista di Greta.

Lei stessa ha iniziato a viaggiare di continente in continente, rinunciando a prendere l’aereo in favore della barca a vela, confrontandosi con i maggiori capi di Stato. In breve tempo Greta Thunberg si è imposta come icona della salvaguardia della Terra e del cambiamento climatico, mostrando spesso i suoi dubbi su un futuro roseo per l’umanità e le sue debolezze e fragilità di adolescente, che cerca di lottare per se stessa e i posteri. Un documentario che mostra a chi l’ha accusata di essere manipolata da altri potenti, che c’è sempre lei dietro la Greta Thunberg attivista e che i suoi pensieri sono frutto della sua insofferenza verso un inquinamento, che alcuni non sembrano neanche discernere. Il documentarista Nathan Grossman l’ha seguita, ha raccolto immagini d’archivio che la riguardano e alla fine ha abbastanza materiale in mano per montare il documentario “I Am Greta”, che alterna un ritratto intimo della giovane attivista alla sua avventura pubblica, quella che parte da una protesta solitaria e arriva ai discorsi di fronte ai rappresentanti politici di tutto il pianeta. La critica presente al Festival di Venezia, dove il film viene proiettato in anteprima, lo recensisce positivamente.

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Giulia Farneti
Quando la musica, il cinema, il teatro e la televisione si uniscono al giornalismo dando vita a una passione costante per l'arte, lo spettacolo è inevitabile. Dopo aver collaborato con il quotidiano Infooggi (redazione siciliana) occupandosi di criminalità organizzata, ha aperto anche la rubrica settimanale “Così è (se gli pare)” di cui era anche responsabile con Alessandro Bertolucci. Ha collaborato con i quotidiani La Nostra Voce, Resto al Sud e con il mensile IN Magazine. Attualmente collabora con il Corriere Romagna che ha sede a Rimini, con il mensile PrimaFila Magazine che si occupa di cinema e libri, ed in ultimo ma non per importanza, con Showinair.news, l'attuale Testata Giornalistica, con articoli e interviste inedite a personaggi dello spettacolo del cinema, televisione, teatro, musica e articoli di cultura.