«Nessuna sfida, mi sono limitato a fare l’attore: non sono un megalomane, Eduardo è inarrivabile, ma non ho avuto neanche paura di interpretarlo, è stata solo nostalgia, è un regalo, un privilegio che va in onda in una vigilia di un anno che non dimenticheremo. La commedia di De Filippo restituisce a questo evento il suo significato più profondo: non solo un periodo di feste, ma un luogo dello spirito. Fare Natale in Casa Cupiello oggi, con un film, credo sia un gesto artistico di grande attualità. La drammaturgia eterna, archetipa dei personaggi te la ritrovi tutta nelle relazioni famigliari di oggi». Sono queste le parole di Sergio Castellitto per parlare della nuova avventura che lo vede protagonista su Rai1 nel film tv “Natale in casa Cupiello”- andrà in onda questa sera su Rai1 alle 21.30 -, la trasposizione filmica dell’intramontabile opera teatrale di Eduardo De Filippo, firmata dal regista Edoardo De Angelis. Si tratta di un vero e proprio omaggio nel 120° anniversario della nascita del drammaturgo e una strenna per i telespettatori alla vigilia delle prossime festività natalizie. Prodotto da Picomedia in collaborazione con Rai Fiction, il tv movie racconterà le vicende dal sapore agrodolce tratte dal capolavoro di Eduardo attraverso le straordinarie interpretazioni di Sergio Castellitto, Marina Confalone, Adriano Pantaleo, Tony Laudadio, Pina Turco, Alessio Lapice e Antonio Milo. «De Angelis – ha affermato Castellitto nella conferenza stampa – ci ha accompagnato per mano in questa gioielleria di emozioni. Il senso della famiglia ritrovato nel presepe. Lucariello in questa famiglia, che oggi chiameremmo disfunzionale, si ostina a voler fare questo presepe: una casa distrutta e una famiglia in frantumi vengono tenute in piedi dall’ostinazione di Luca con queste statuine a mette insieme i pezzi, a rimettere insieme l’amore. E’ il più vecchio, ma è l’unico che mantiene l’innocenza dei bambini». Quella di stasera sarà una storia che ha saputo commuovere e divertire fino alle lacrime generazioni intere e che narra le dinamiche complesse e conflittuali di una famiglia che, Natale alle porte, si ritrova a fare i conti con una palese e profonda incapacità di comunicare.